10 Curiosità su Una Settimana da Dio che non conoscevi

Ecco dieci cose che forse non conoscete su Una Settimana da Dio

Una settimana da dio Jim Carrey
Jim Carrey è Bruce in Una Settimana da Dio
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Stasera alle 21.30 sul Nove andrà in onda Una Settimana da Dio, pellicola di Tom Shadyac in cui Jim Carrey interpreta Bruce Nolan, un giornalista che sogna di diventare anchorman e finirà invece con l’avere nelle proprie mani il potere divino, in senso letterale. Dio, infatti, interpretato da Morgan Freeman, gli concederà tutti i suoi poteri per un lasso di tempo di sette giorni.

Mentre l’Altissimo si concede una vacanza, Bruce dovrà affrontare le responsabilità derivanti dal suo nuovo ruolo, rischiando di perdere l’amore della sua vita (Jennifer Aniston).

Uscito nel 2003, Una Settimana da Dio ha finito col diventare presto un vero e proprio cult e, inoltre, un’occasione per dar prova ancora una volta delle grandi capacità istrioniche di Jim Carrey. In occasione del passaggio in TV ecco alcune curiosità che potreste non conoscere sul film.

1) Una Settimana da Dio col numero sbagliato

Invece di usare il classico prefisso 555 – come avviene sempre nei film – il numero di telefono utilizzato da Dio nella pellicola si è scoperto essere un numero effettivamente attivo nell’area degli Stati Uniti d’America. Il risultato? Il proprietario dell’utenza telefonica si è visto bombardare di chiamate, con la richiesta di poter parlare con Dio. Alla fine i produttori hanno comprato l’utenza in modo da evitare altri problemi.

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2) Marcel

Avete presente la scena in cui, in un vicolo, Bruce si vendica di alcuni teppisti che gli avevano dato del filo da torcere? In quella scena il leader dei criminali subisce una punizione alquanto dolorosa che ha a che fare con una scimmietta. Ma non si tratta di una scimmia comune: proprio come ha fatto recentemente anche David Lynch, il regista di Una Settimana da Dio ha scelto la scimmia che aveva interpretato Marcel in un arco di episodi di Friends, l’animale domestico con cui Ross cerca di ignorare i suoi sentimenti per Rachel.

3) Una Settimana da Dio, ma non in Egitto

Il film con Jim Carrey è stato completamente bandito dall’Egitto, a causa del contenuto e della trama che secondo le autorità del luogo sono stati considerati sacrileghi.

4) Buffalo, New York

Il film è interamente ambientato a Buffalo, non molto distante da Toronto, Ontario, dove Jim Carrey è cresciuto, guardando il telegiornale di Canale 7, guidato da Irv Weinstein come inviato sul campo a cui il personaggio di Bruce è comunque ispirato. Nonostante l’ambientazione, comunque, il film è stato interamente girato in un set della Universal: lo stesso utilizzato per la trilogia di Ritorno al Futuro.

5) È la bibbia!

Nella scena in cui Jim Carrey sta celebrando la sua nuova posizione lavorativa lo si può vedere appoggiarsi ad un vitello d’oro. È un omaggio abbastanza chiaro alla storia e alla parabola legata alla figura di Mosé. Ma, in realtà, Una Settimana da Dio è pieno di riferimenti al Libro dei Libri: come quando Bruce divide in due la sua zuppa o cammina sopra una pozzanghera.

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