Brad Pitt “A inizio carriera dormivamo in otto in due camere da letto”

In un'intervista al Los Angeles Times, Brad Pitt ha raccontato del suo complicato inizio di carriera quando si è trasferito nella città degli angeli

Brad Pitt
Brad Pitt in C'era una volta a... Hollywood
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Brad Pitt, il favorito nella corsa all’Oscar di miglior attore non protagonista (Vedi la lista completa delle nomination QUI) per la sua interpretazione in C’era una volta a… Hollywood di Quentin Tarantino, ha raccontato al Los Angeles Times del suo complicato inizio di carriera a nella città degli angeli. In un’intervista nella quale erano presenti anche il regista di Knoxville e Leonardo DiCaprio, l’attore protagonista di Seven ha ricordato del suo arrivo nella città degli angeli.

Sai, quando mi sono trasferito a Los Angeles per la prima volta, era l’estate dell’86 e non sapevo niente sulla città al di fuori di quello che avevo visto in” The Beverly Hillbillies” e “Dragnet”. Sono finito a Burbank in una casa dove potevo appoggiarmi per un mese o giù di lì. Eravamo solo io e una cameriera thailandese che non sapeva parlare inglese. Ragazzi, ero su di giri per l’avventura, e molto eccitato quando passavamo con la macchina vicino a uno studio dove giravano i film. Per me significava il mondo.

Continuando con l’intervista, il cinquantaseienne attore di Fight Club, ha raccontato di quando si è trasferito in un appartamento ad Hollywood, dove viveva con altri sette ragazzi.

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In seguito mi sono trasferito ed ero uno degli otto ragazzi che vivevano in un appartamento con due camere da letto a North Hollywood. Hai il tuo piccolo angolo in cui tieni i vestiti piegati su un piccolo lettino. Mi sono abituato al buffet di McDonald e della pizza Shakey. Non importava. La città era un’esperienza senza limiti.

Un’inizio di carriera così difficile ha sicuramente aiutato Brad Pitt a forgiare il carattere che gli abbiamo visto sfoggiare in moltissimi dei suoi film. Poco, ma sicuro.

Ce la farà a vincere l’Oscar?

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