Cage The Elephant: chi sono i protagonisti dello show a Milano?

Cage The Elephant
La locandina dell'evento.
Condividi l'articolo

Una band esplosiva, in tutto e per tutto.

Cage The Elephant saranno i protagonisti di uno show imperdibile che si svolgerà a Milano il 4 marzo 2020. La band americana farà tappa sul palco del Fabrique, unica data italiana, durante il tour europeo del loro ultimo album, Social Clues. Il gruppo non ha, forse, raggiunto totalmente il successo in Italia, ma macinano milioni di fan tra Stati Uniti e Regno Unito. “You have to cage the elephant”, da qui il loro nome, una frase ripetuta in continuazione da un uomo mentalmente disturbato a Matt Shultz, cantante e fondatore.

Dalle vasti praterie del Kentucky, i Cage The Elephant si sono formati nel 2006 e nel 2008 si sono trasferiti a Londra. Con ormai 13 anni di carriera alle spalle e 5 album registrati in studio possiamo dire che ne hanno fatta di strada. Già nel 2008, esordendo con un disco omonimo, hanno conquistato una certa fama, grazie alle numerose critiche positive, e da lì non si sono fermati più. Il singolo Ain’t No Rest for the Wicked è stato addirittura inserito in un videogame Borderland, e in un film, Il cacciatore di ex. Con lo stesso brano si sono esibiti al David Letterman show.

Ma chi sono i Cage The Elephant?

Matthew Shultz (voce), Brad Shultz (chitarra), Daniel Tichenor (basso, seconda voce), Jared Champion (batteria, percussioni) i componenti originali. A loro si poi sono aggiunti Matthan Minster (Tastiera, chitarra ritmica, coro) e Nick Bockrath (chitarra solista).

LEGGI ANCHE:  CAGE THE ELEPHANT: annunciata l'unica data italiana
Cage The Elephant
La copertina dell’album Social Cues

Nel 2011 il loro brano Shake me down ha vinto il premio come miglior video rock di MTV. Dagli inizi acerbi hanno maturato un stile sempre più votati ai classici miti del rock ‘n roll, passando al vaglio tutta una serie di influenze musicali. Nei loro lavori si respirano le arie di colossi della musica, dai Beatles ai Ramones, passando dai Led Zeppelin fino ai Rolling Stones e Nirvana. Guardando a tempi più recenti, appare evidente l’avvicinamento a gruppi come i Kasabian e gli Artic Monkeys, influsso obbligato dopo il trasferimento in Inghilterra. Proprio la permanenza londinese ha permesso ai Cage The Elephant di creare uno stile tra l’indie e l’alternative rock dalle sonorità prettamente europee.

Un successo incredibile che li ha portati al cospetto di vere e proprie leggende della musica contemporanea.

Durante la loro carriera i Cage The Elephant hanno addirittura portato a casa un grosso riconoscimento. L’album Tell me I’m pretty, prodotto niente meno che da Dan Auerbach (voce, chitarra e colonna portante dei Black Keys) si è aggiudicato il premio come miglior album rock durante i 59° Grammy Awards. Quello di Auerbach non è l’unico grande nome che ha incrociato il loro cammino. Dave Grohl, leggenda vivente della musica, durante le pause dai Foo Fighters ha accompagnato alla batteria la band in tour, per i quasi sono stati band di supporto. I Cage The Elephant hanno suonato sui palchi di tantissimi festival prestigiosi, Glastonbury, Coachella, Lollapalloza e a marzo suoneranno sul palco del Fabrique di Milano. Proprio in Italia saranno impegnati a promuovere il loro ultimo disco, anticipato dal brano Ready to go.

Non perdete l’occasione di poter ascoltare dal vivo i Cage The Elephant, e venite a trovare anche La scimmia sente, la scimmia fa. La redazione sarà lì come mediapartner e host, al fianco di Virgin Radio, grazie ad Indipendente concerti.