5 film da vedere su Amazon Prime Video – Parte Uno

5 film da vedere su Amazon Video - Parte Uno
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Amazon Video è una piattaforma streaming che purtroppo viene costantemente ignorata dal grande pubblico, a discapito di molte opere interessanti e d’autore. Il catalogo infatti, non solo presenta diversi titoli recenti meritevoli, ma anche grandissimi film che son entrati per merito nella storia del cinema. Opere assolutamente da non perdere e lavori che non possono sfuggire ai veri appassionati della settima arte. Una lista di creazioni in grado di spaziare attraverso i generi, gli stili e i target, fornendo sempre il giusto prodotto al pubblico di riferimento. Ecco quindi, 5 film da vedere su Amazon Prime Video:

1) Il Cattivo tenente – Abel Ferrara (1992)

Cattivo tenente

Il Cattivo tenente è la rappresentazione perfetta di una parabola autodistruttiva, senza vie di fuga. Una discesa verso gli inferi della propria anima, in uno stadio di aberrazione e di ripudio totale per la propria persona. Abel Ferrara in questa sua opera da vita ad un personaggio alienato, estremamente frustrato e ormai privo di qualsivoglia valore. Una figura tanto negativa, quanto umana, che si muove in modo disperato alla ricerca di una redenzione, che però non gli appartiene. Un individuo condannato da sé stesso a scontare un’esistenza fatta di depravazione e droghe, probabilmente nutrita dall’odio che prova per il suo modo di essere. Sacro e profano si intrecciano nel sottofondo di quest’opera, non solo per incarnare il contrasto emotivo del protagonista, ma anche per dare vita ad una città corrotta e sempre più senza scrupoli.

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2) Santa Sangre – Alejandro Jodorowsky (1989)

SS3

Noi non siamo altro che un agglomerato di tutto ciò che abbiamo vissuto e appreso in passato. Una creatura derivativa dei traumi, delle esperienze e delle persone che abbiamo incontrato e che lentamente ci hanno trasformato in quel che siamo oggi. Santa Sangre attraverso i suoi personaggi grotteschi e le sue atmosfere oniriche, da vita ad un racconto fatto di ricordi e di incubi, dove sacro e profano si intrecciano ed infine si scontrano nel cuore del protagonista. Alejandro Jodorowsky ancora una volta torna a puntare il dito contro la religione, ai suoi simboli e alla sua cattiva influenza sulle persone. Il regista, attraverso il personaggio di Concha, ironizza sulle figure dei martiri e sulla fede in generale, mostrandone l’assurdità e la stupidità che spesso li caratterizza. Un’opera estremamente interessante, che strizza l’occhio al Freaks di Tod Browning, lasciando scorrere in sottofondo una società ormai al degrado.

3) La Notte – Michelangelo Antonioni (1961)

Stanley Kubrick

L’incomunicabilità, tema portante della trilogia di Michelangelo Antonioni, in questo secondo capitolo trova la sua massima espressione nella disgregazione della coppia. Uno sfaldamento relazionale dovuto a quell’impossibilità di comprendere il linguaggio altrui e le sue esigenze. L’evasione silenziosa e passiva del personaggio femminile, ennesimo fil rouge nella filmografia del regista, rappresenta la fuga dalle realtà borghesi, di quell’esistenze finte ed opprimenti, che imbrigliano in maschere sempre più soffocanti. I due protagonisti, uniti ormai solo da un legame convenzionale e formale, tentano in tutti i modi di ritrovare l’amore perduto, in un soffocante urlo d’aiuto, che pare più un’illusione beffarda che una vera certezza. Un’opera straniante, atipica ed avanguardista, che ha saputo rivoluzionare il cinema, andando ad influenzare, insieme agli titoli della trilogia, la settima arte in generale.

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