10 sorprendenti curiosità che non hai notato in Maniac

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Maniac è la nuova, coinvolgente serie creata da Netflix, con la guida del grandissimo Cary Fukunaga e con attori Emma Stone, Jonah Hill, Justin Theroux e Sally Field.

Forse è superfluo affermare ancora una volta che è una miniserie totalmente riuscita, che riesce a mostrare molti generi allo stesso tempo e con una capacità di cambiamento impressionante, e che soprattutto analizza la mente umana con un approccio nuovo, capace di mostrare ciò di cui sono psicologicamente in grado di fare gli individui ed immedesimando contemporaneamente noi stessi.

Prima di vedere insieme 10 fatti che probabilmente non si ha notato in Maniac, qui trovate la nostra recensione.

1) Fukunaga che omaggia se stesso

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Nella breve, brevissima introduzione del personaggio di James attraverso la sua collezione di porno interattivi, Fukunaga omaggia se stesso. James possiede copie di Jane Derrier” (Jane Eyre), “Beasts of Urination” (Beasts of No Nation), “Sin Number 3” (Sin Nombre) and “True Erection” (True Detective).

E inoltre, nell’ultimo episodio Jed, il fratello ormai condannato di Owen, si siede a un tavolo con lo stesso Big Hug Mug che Rust Cohle aveva nella scena degli interrogatori di True Detective.

2) La presenza non presenza di Greta

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La madre del Dr. James K. Mantleray, la dott.ssa Greta Mantleray, ha un grande impatto sulla storia ancora prima di apparire. Owen sta leggendo il suo libro, No Fix, Just Bliss, nel primo episodio. E, naturalmente, James ha dato al suo computer il nome della madre: GRTA. Anche il paio di occhiali indossati da James è simile a quello della madre. E Greta stessa si vede spesso nelle allucinazioni: nell’episodio quattro indossa persino occhiali come sua madre. Riceviamo anche un suggerimento sulla sua influenza all’interno delle allucinazioni. Nell’episodio quattro, alla radio si sente la voce del padre di Annie dire alla famosa psicologa che in quel periodo sta avendo problemi con le sue figlie.

3) Annie che rende omaggio al lemure Wendy

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Quando Annie entra nella clinica psichiatrica in cui Owen è ricoverato si firma all’ingresso come  “Wendy Lemuria.”

4) Snorri compare già nel primissimo episodio

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Esattamente, proprio l’agente -addormentato- Snorri, compare sotto forma di nome in un annuncio per del pesce islandese, che Owen vede. Lo slogan dice “If you could eat like the chosen one”, che è effettivamente ciò che è Snorri, il prescelto che finisce per salvare il mondo e la vita stessa dei suoi compagni.

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5) L’ossessione per il 9 e l’1

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Annie è il soggetto numero 9 mentre Owen il numero 1. Durante l’episodio quattro, quando rubano il lemure, la loro targa è O19 91A. Nell’episodio cinque la carta che Owen estrae è proprio un 9 di cuori. Nell’episodio 9, Annie è questa volta una spia che aiuta l’agente Owen a fuggire dal nono piano del palazzo del governo.

6) Proprio i Milgram hanno creato i Poop Bots

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Dopo la scena del chiosco di giornali, si vede un titolo che attesta che i Milgram hanno fatto fortuna creando dei robot per la pulizia della cacca di cane. Un titolo recita “Bladdergate: Milgram Poop Bot Empire in Peril” e mostra le foto di tutti e cinque i fratelli, incluso Owen. “Bladdergate” indica le accuse contro Jed, il fratello di Owen, che ha costretto una donna ad urinare su di lui.

7) E’ Annie a dare a Owen il cubo di Rubik

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Una delle prime scene mostra Annie prendere un cubo di Rubik dalla spazzatura davanti ad un grande palazzo. Poi lo getta via e sarà proprio Owen a prenderlo. Come Cary Fukunaga stesso ha detto Owen continua a ripetere il gesto di completare il cubo (anche ad occhi chiusi) solamente per dimostrare a se stesso di essere in grado di farlo. Proprio lui, pecora nera della famiglia incapace di concludere qualcosa nella sua vita.

8) L’ossessione di Annie per il Don Chisciotte

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Il libro appare per la prima volta nel secondo episodio quando Annie si ripromette di leggerlo. Ricompare poi nel quinto quando insieme ad Owen cercano il capitolo segreto seduti in una villa durante l’assunzione di una pillola. Il loro è però importante per Annie perché Ellie, la sorella, lo aveva letto a 12 anni, ed il padre, fiero di questi, andava in giro a vantarsene come testimonianza delle capacità della figlia.

(E’ sempre dalla spazzatura che Annie tira fuori il Don Chisciotte. )

9) Il particolare cognome di Owen

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Il cognome di Owen è nientemeno che Milgram, probabilmente derivante da Stanley Milgram, che con il suo controverso esperimento rivoluzionò il mondo della psicologia. Egli effettuò un esperimento che doveva testare la crudeltà delle persone; uno degli studenti assumeva la figura di “autorità”, dando l’ordine agli altri di torturare con l’elettroshock un secondo soggetto a lui non visibile. Con questa scusante moltissimi studenti arrivarono a infierire contro loro compagni (in realtà non vi erano secondi soggetti), dichiarando di seguire semplicemente gli ordini di un superiore. Con questo Milgram voleva rimandarsi al criminale Adolph Eichmann, che aveva allo stesso modo giustificato i gesti dei nazisti.

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Owen ed Annie si feriscono ed aiutano allo stesso modo nel loro esperimento, mettendo allo stesso tempo in discussione la competenza delle persone che stanno gestendo il trial farmaceutico.

Si rimanda a questo link per ulteriori info.

10) La curiosa scena finale

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Visto il susseguirsi di fantasie lungo tutte le puntate delle serie c’è da chiedersi:

ma il finale di Maniac è reale?

A far sorgere questo dubbio sono le ultimissime immagini della serie, quelle che compaiono dopo i credits. Annie fa scappare Owen dall’ospedale psichiatrico in cui era rinchiuso e i due partono insieme per Salt Lake City, proprio dove Annie stava andando all’inizio della serie.

Allo stesso tempo James Mantleray e Fujita si ricongiungono e anche lì si torna a parlare delle origini dell’universo, proprio come all’inizio. Ma poi compaiono due animali ancora sulla stessa strada, un falchetto su un robot igienico e un piccolo chihuahua. Quel cane sembra esattamente il Groucho di Ellie, sorella di Annie, che lei stessa aveva perduto, e di cui (un decennio quasi dopo la morte di Ellie) andava ancora in giro ad attaccare annunci di smarrimento. Il falco è invece un animale facilmente riconducibile ad Owen, che proprio da piccolo aveva trovato un falco ferito e lo aveva curato, per poi vederlo divorare il gerbillo del fratello. Allo stesso modo Owen attacca il fratello al processo finale, dichiarandolo ufficialmente colpevole.

Quei due animali sono veramente Annie ed Owen, che, uno lento e l’altra scodinzolante, stanno correndo verso la loro libertà. Forse questi sono veramente loro, e invece i due Annie ed Owen nel truck verso Salt Lake City sono solamente frutto di un’altra fantasia.

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