Il secondo album dei Gøggs di Ty Segall è un omaggio ai toni hardcore punk degli anni ’80.
Se ancora non ascoltate Ty Segall, dovreste incominciare. Più o meno qualunque cosa fa quest’uomo si trasforma in oro. E ciò vale tanto di più in questo 2018 per lui così prolifico. In più, il già annunciato secondo album del suo side-project Gøggs è uscito tre settimane prima, quindi meglio ancora. Pre Strike Sweep è un album hardcore punk, realizzato in un’era nella quale molti questo genere neanche sanno cos’è.
E con l’album dei Gøggs si ha davvero l’impressione di ascoltare un album del 1981, dei Black Flag o dei Dead Kennedys, solo con qualche piccolo accenno di post-hardcore. Certo, qualcuno dirà, si tratta di un’imitazione scolastica, ben lontana dalle atmosfere ribelli di quel punk californiano fieramente anti-Reganiano. Ma a ben pensarci, è poi Donald Trump così distante da Ronald Reagan? Questo per dire che i tempi che si vivono influenzano la musica che si fa, e questo punk non è perciò da considerarsi meno “puro” di quello di allora.