Quando PTA suggerì Kirsten Dunst a Lars von Trier per Melancholia

Come Lars Von Tries arrivò a Kirsten Dunst per Melancholia.

lars von trier
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Dopo le critiche suscitate a Cannes con The House That Jack Builtoggi facciamo un passo indietro nel tempo e vi riveliamo una curiosità su uno dei lavori più riusciti di Lars Von Trier, Melancholia.

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In questo film del 2011, Lars Von Trier ci ha donato una parte di sé, prendendo tutto il suo dolore e innalzandolo ad arte (come vi abbiamo raccontato nella nostra recensione).

Indimenticabile nel ruolo di Justine, una donna in forte crisi depressiva, fu Kirsten Dunst, tanto da aggiudicarsi il premio per la miglior interpretazione femminile, alla 64º edizione del Festival di Cannes.

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PTA e Lars Von Trier.

Ma come arrivò Von Trier alla sua protagonista? Secondo quanto rivelato durante un’intervista ad Indiewire, il regista fu indirizzato dal collega Paul Thomas Anderson.

Intervistatore: “Insomma, alla fine hai dato la parte a Kirsten Dunst, che ha offerto una fantastica performance. L’avevi già vista in altri film, come Spiderman?

Lars: “L’ho vista in diverse cose sì, ma ho avuto una lunga discussione con Paul Thomas Anderson anni fa sul progetto di Melancholia. Proprio lui mi ha suggerito la Dunst come protagonista. E lei in quel periodo, era disponibile.”

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Sebbene i due non abbiano ancora lavorato insieme,  e  non siamo sicuri di come i due si conoscano, è bello vedere PTA consigliare l’attrice per un ruolo tanto importante.

In un’altra intervista, ancora ad Indiewire, la stessa Dunst confermò il siparietto, menzionando però anche un’altra regista:

Intervistatore: “È risaputo che questo progetto è stato originariamente concepito per Penelope Cruz.”

KD: “Sì. Grazie, Penelope, per non averlo fatto.”

I: “Quindi come sei salita a bordo? Ti ha tirato fuori da un cappello?”

KD: “Due suoi amici registi mi raccomandarono per il film. Scherzo sempre sul fatto che l’unico mio film che Lars abbia visto è Spiderman, perché ha scelto Willem [Dafoe], Bryce [Dallas Howard] e me. Lui ha dei figli, quindi ho pensato tipo “È  questo l’unico film che guardi, Lars?”. Sembrava un affare fatto se io ero d’accordo, basandomi solo sull’e-mail che avevo ricevuto. “Lars è davvero preso da te per questo ruolo, leggi la sceneggiatura, parli con lui domani”. Ho parlato con lui, che mi ha detto “Voglio che tu sia nel film.” Amo quando le cose sono così semplici.”

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I: “Chi erano i registi che hanno proposto il tuo nome?”

KD: “Sono stati Susanne Bier e Paul Thomas Anderson.”

I: “Non male come compagnia.”

KD: “Non male per niente!”