Ash Vs Evil Dead: 10 film per sopravvivere alla cancellazione della serie

Guida pratica per sopravvivere all'ingiusta cancellazione di Ash Vs Evil Dead.

Ash vs Evil Dead is coming!
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Avete mai subito quell’ignobile tortura che va sotto il nome di Test di Cooper?

N.B. Questo articolo fu concepito come palliativo per sopravvivere all’attesa per la terza stagione. Convinti della sua forza terapeutica, abbiamo deciso di riproporlo anche come cura per sopravvivere al dolore della cancellazione: i risultati, al momento, sembrano incoraggianti.

L’attesa per la terza stagione di Ash vs Evil Dead sembra voler far ripercorrere ai suoi fan le più tragiche conseguenze di tale pratica.

Per coloro che non lo sapessero, il test di Cooper prevede che il soggetto corra ininterrottamente per dodici minuti. A seconda della distanza percorsa in quel lasso di tempo, è possibile valutare la resistenza dell’atleta che, ovviamente, va parametrata in base all’età, l’altezza ed il peso. I più atletici di voi penseranno: “Dove sta la difficoltà?”.

La vera crudeltà del test risiede nei suoi torbidi risvolti psicologici.

Man mano che i tuoi passi si appesantiscono sulla pista di atletica, il tempo si dilata. Le suppliche rivolte al professore di ginnastica: “Oh, prof, ma quanto manca?” arrivano ad intervalli sempre più ravvicinati o, almeno, questa è la versione del cronometro.

Nella tua testa, i secondi diventano minuti, i minuti ore. Dopo il quarto giro, ti sembra di correre da un quadrimestre.

Ecco, l’attesa per Ash vs Evil Dead sta sfociando nelle medesime distorsioni.

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Dove sei, Ash?

Mentre le precedenti stagioni ci hanno concesso di mostrarsi ad ottobre, per la terza è stato deciso un rinvio. La premiere è infatti programmata per il 25 febbraio.

E’ vero, ormai manca meno di un mese ma, per tutti coloro che non possono fare a meno del faccione di Ash Williams, questi 29 giorni avranno lo stesso sapore dell’ultimo giro dell’ormai famigerato test: le ore saranno giorni, i giorni settimane, le settimane eoni.

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Se questa è la situazione in cui vi trovate, non disperate! La Scimmia è pronta a correre in vostro soccorso!

Per ammazzare il tempo che ci separa dal ritorno di Ash vs Evil Dead, abbiamo pensato ad una top filmica da assumere come palliativo. Le pellicole citate sono legate alla serie in modo diverso e, per questo, possono scivolare in quella linea grigia che separa l’oggettività dalla soggettività.

Se avete altre idee in merito, vi preghiamo di scriverle nei commenti! Ci aiuterete a migliorare la nostra dieta sostitutiva e ad arrivare alla prima puntata in condizioni ottimali. Non focalizzatevi troppo sulla qualità dei film proposti, non è di questo che parliamo; questa raccolta ha un solo scopo: cercare e scovare quei film che contengono, più o meno direttamente, una scintilla che possa soddisfare la nostra brama di Ash vs Evil Dead!

N.B. I titoli citati non sono inseriti in ordine di gradimento. A guidare la zampa della Scimmia, in questo caso, è stata l’improvvisazione. Sì, insomma, li abbiamo messi un po’ “ad minchiam”.

“Write first, think never!”

 My name is Bruce, Bruce Campbell (2007)

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Scegliere la cattiva o la pessima strada? Questo è il dilemma!

“Gimme some Campbell, baby!”

Prodotto, diretto ed interpretato da Bruce in persona, questo film è un puro concentrato campbelliano. Interpretando se stesso, l’attore ci dona una pellicola divertente ed autodissacrante, imbevuta di citazioni che i fan non potranno che apprezzare.

La storia si svolge nella piccola città di Gold Lick, dove un quartetto di adolescenti,  durante una romantica gita nel cimitero locale, risvegliano per caso un artigianalissimo demone cinese. Protettore dei minatori orientali e del tofu, l’implacabile Guan-dì si diletterà sin da subito nella serialità omicida. In un tripudio di sangue ed effetti caserecci, sfoltirà immediatamente il giovane e sprovveduto gruppetto.

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A salvarsi sarà il solo Jeff, gracile e bianchiccio fan di… BRUCE CAMPBELL!

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Gimme some sugar, baby!

Per salvare la sua comunità dalla furia del demone, il ragazzo deciderà di appellarsi al nostro eroe che, nel frattempo, si trova imbrigliato nelle prese del mostruoso Cave Alien 2, penoso sequel di un film di serie z precedentemente interpretato dall’attore. Ogni riferimento ad Alien Apocalypse potrebbe essere tutt’altro che casuale.

Intrappolato in una parabola discendente, Bruce Campbell combatte le delusioni in scena ed in amore a colpi di alcol assunto, talvolta, direttamente dalla ciotola del cane.

Oltre alla sua solite faccia da scena, l’attore sciorina le sue capacità dietro la macchina da presa, attingendo a piene mani dalla serie b. Di autocitazione in autocitazione, costruisce una horror comedy “fatta in casa” atta a celebrare una carriera che troppo spesso è rimasta relegata a produzione non propriamente eccelse.

Il design del demone è volutamente carnevalesco, i trucchi quasi improvvisati, le morti fieramente grottesche. Se cercate le tipiche invenzioni raimiane, guardate altrove: qua regna il cazzeggio elevato ad epicità.

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Niente da aggiungere.

Sospeso fra l’horror low budget e la commedia, My Name is Bruce è sostanzialmente un esilarante b-movie reso memorabile dalla sua dirompente carica campbelliana.  Fra omicidi e battutacce, il film rappresenta il definitivo punto di fusione fra persona e personaggio: presentandosi come se stesso, Bruce Campbell non si mostra comunque diverso rispetto ad Ash Williams.

Essi sono un unicum, due nomi per la stessa irresistibile entità.

Per questo My Name is Bruce è un tassello indispensabile nella nostra attesa di Ash vs Evil Dead; se si fosse intitolato My Name is Ash, niente si sarebbe tolto al film se non un nome e, magari, un arto.