10 album alla scoperta dello Stoner

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3) Down – Nola (1995)

 

A un anno di distanza dalla pubblicazione di Far Beyond Driven,  il buon Phil Anselmo accantona momentaneamente i Pantera per lanciarsi in un progetto per risollevare un genere allora rimasto nell’ombra: lo sludge.

Il risultato è un sapiente mix di stoner, doom e southern rock, melmoso come le peggiori paludi di New Orleans.
Aggiungeteci pure generose asciate di chitarre hardcore in stile Black Flag per ottenere un disco ignorante, crudo e straziante. Un disco necessario.

 

 

2) Electric Wizard – Come My Fanatics… (1997)

 

 

SEX, DRUGS, EVERY SORT OF FILTH.

La musica degli Electric Wizard  è un’entità soprannaturale. Una dimensione oscura, fatta di suggestioni psichedeliche composte da accordi doom granitici e batterie martellanti.
Come my Fanatics..  è  il primo, allucinante viaggio all’interno di questa dimensione.
L’atmosfera è pesantissima, il costante tappeto sonoro di effettistica rimanda alle colonne sonore dei Fanta-Horror anni 80. Una Apocalisse sonora.

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1) Black Sabbath – Master of Reality (1971)

 

Se Blues for the Red Sun dei Kyuss è considerato l’origine dello stoner rock, Master of Reality è l’anno zero.
Precursori di un genere che allora neanche esisteva, i Black Sabbath sono il dogma di ogni band stoner rock: il groove possente, profondo e pacato di Master of Reality è la genesi di quello che solo vent’anni dopo sarebbe venuto alla luce.

Un disco fondamentale. E non solo per avvicinarsi allo stoner.