3) Down – Nola (1995)
A un anno di distanza dalla pubblicazione di Far Beyond Driven, il buon Phil Anselmo accantona momentaneamente i Pantera per lanciarsi in un progetto per risollevare un genere allora rimasto nell’ombra: lo sludge.
Il risultato è un sapiente mix di stoner, doom e southern rock, melmoso come le peggiori paludi di New Orleans.
Aggiungeteci pure generose asciate di chitarre hardcore in stile Black Flag per ottenere un disco ignorante, crudo e straziante. Un disco necessario.
https://www.youtube.com/watch?v=nf8x6y0Ge8w
SEX, DRUGS, EVERY SORT OF FILTH.
La musica degli Electric Wizard è un’entità soprannaturale. Una dimensione oscura, fatta di suggestioni psichedeliche composte da accordi doom granitici e batterie martellanti.
Come my Fanatics.. è il primo, allucinante viaggio all’interno di questa dimensione.
L’atmosfera è pesantissima, il costante tappeto sonoro di effettistica rimanda alle colonne sonore dei Fanta-Horror anni 80. Una Apocalisse sonora.
https://www.youtube.com/watch?v=C6OKu0_WNvY
Se Blues for the Red Sun dei Kyuss è considerato l’origine dello stoner rock, Master of Reality è l’anno zero.
Precursori di un genere che allora neanche esisteva, i Black Sabbath sono il dogma di ogni band stoner rock: il groove possente, profondo e pacato di Master of Reality è la genesi di quello che solo vent’anni dopo sarebbe venuto alla luce.
Un disco fondamentale. E non solo per avvicinarsi allo stoner.