3) Nausicaa della valle del vento – (Hayao Miyazaki – 1984)
L’uomo è il colpevole. Condannato e reo di aver distrutto il suo pianeta e la meravigliosa natura che lo contraddistingueva da tutti gli altri. In “Nausicaä della Valle del vento” i nemici sono gli esseri umani, entità abiette e meschine, portate per la distruzione e per la guerra e incapaci di cogliere la complessità e la bellezza del pianeta su cui abitano. Un mondo meraviglioso distrutto dall’ambizione e dai fumi tossici dello sviluppo industriale, che lentamente hanno avvelenato la terra, uccidendola giorno dopo giorno. La natura non è mai cattiva e qualsiasi sua reazione, anche se disastrosa, è sempre in risposta ad una colpa dell’uomo. Una pellicola maestosa che punta l’indice verso l’essere umano e lo induce a far riflettere sulla sua condizione e su quella del pianeta su cui abita. Le ambientazioni, sempre favolose e ricche di ingegno e fantasia, vengo enfatizzate da uno stile visivo unico e accattivante, capace di trasportare lo spettatore in quel mondo distopico e decadente, ricco di messaggi più che mai attuali.