6) Wall-e – (Andrew Stanton – 2008)
Il 2001: Odissea nello spazio dell’animazione. La Pixar con quest’opera firma il suo più grande capolavoro, un’opera audace e a tratti autoriale, che sembra dimenticarsi del suo principale pubblico di riferimento per raccontare una storia con tematiche importanti e con un modo d’esposizione sofisticato e mai banale. I primi venti minuti, caratterizzati da un silenzio scenico rilevante per un’opera del genere, proiettano lo spettatore in un pianeta terra desolante e distrutto dai rifiuti e dall’inquinamento. Il genere umano ha abbandonato la propria casa, la Terra, lasciandosi alle spalle dei robot ripulitori con il compito di smaltire le scorie e sistemarle in maniera tale che non occupino spazio. Wall-e non è solo una critica al nostro modo di fare sconsiderato, ma è anche un viaggio tra le stelle, tra le galassie, tra quello che si può trovare all’esterno e all’interno di ogni cosa presente in questo immenso universo.
