“Boris non è solo il racconto di un dietro le quinte ma anche un po’ di come siamo noi italiani: ci sono delle virtù ma anche delle meschinità”
Francesco Pannofino torna a parlare di Boris, la serie che più di molte altre ha segnato la cultura italiana e a cui ancora oggi deve uno dei suoi ruoli più memorabili come attore, quello del frustrato regista René Ferretti. In una intervista recente, condivisa nelle storie IG, Pannofino spiega perché ha amato la serie da primo istante.
“Appena ho letto la prima puntata di Boris ho pensato: capolavoro assoluto. Perché tutti i fatti che raccontiamo in Boris sono realmente accaduti. Naturalmente gli sceneggiatori, gli autori, bravissimi, illuminati, hanno saputo mettere insieme tutte le cose che succedono sui set. Il set, secondo me, è uno dei luoghi più noiosi del mondo”.