Hermann Gör*ng fu un uomo chiave della dittatura na*ista, e Russell Crowe interpreterà il criminale di guerra in un nuovo film sul Processo di Norimberga
A Russell Crowe il compito arduo di interpretare uno dei volti principali del regime na*ista: un uomo potente e pericoloso, il secondo più importante in Germania in quegli anni – non occorre ricordare chi fosse il primo – Hermann Göring godette di una posizione privilegiata nel Terzo Reich prima come ministro e poi a capo dell’aviazione dell’esercito tedesco, la Luftwaffe.
Eroe di guerra decorato durante la Prima Guerra Mondiale, Göring scalò presto i ranghi del movimento nazifascista durante gli anni ’20 al fianco di Adolf Hitler, e quando quest’ultimo fu nominato cancelliere Göring, classe 1893 e bavarese, venne nominato ministro senza portafoglio e fu sovrintendente alla creazione della Gestapo, che venne poi affidata al “numero tre”, Heinrich Himmler.
Quando nel 1941 la Luftwaffe si dimostrò incapace di difendere i cieli tedeschi dai bombardamenti alleati e di supportare la sventurata invasione russa, Göring iniziò a perdere il favore del Führer e nel frattempo si ritirò ad una vita sempre più privata e dissoluta, divertendosi a collezionare oggetti d’arte sottratti agli ebrei destinati ai campi di concentramento.
Alla fine della guerra, apprendendo la volontà di Hitler di togliersi la vita, gli chiese di essere nominato cancelliere al suo posto. Come risultato, Hitler lo rimosse dal suo incarico e ordinò il suo arresto; non che importasse, perché gli alleati stavano ormai per marciare su Berlino, e il potere nazista era finito.
Il 9 maggio 1945 si arrese all’esercito americano, dal quale sperava di avere più “clemenza” rispetto a quello russo. Ma non andò così, perché l’anno successivo anche lui comparve tra gli alti quadri nazisti al Processo di Norimberga. Proprio questo è il Göring che vedremo interpretato da Russell Crowe nel nuovo film di James Vanderbilt, mentre Rami Malek sarà lo psicologo incaricato di valutare la sua salute mentale.
Come finì? Spoiler – se non volete saperlo smettete di leggere qui: Göring venne giudicato colpevole e condannato a morte per impiccagione, ma ebbe modo di procurarsi clandestinamente del cianuro e riuscì a commettere suicidio nella sua cella la notte prima dell’esecuzione, il 15 ottobre 1946.
La sua rimane una delle figure più controverse e discusse della Germania nazista ed è ancora oggi noto tra i nomi principali della “corte interna” di Hitler, coloro che permisero all’incubo nazista di prendere forma e di gettare l’Europa e il mondo nel caos. Per il nostro Russell Crowe sarà un ruolo difficilissimo da interpretare!
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