Non sapete che cosa guardare su Disney+? Ecco una lista di titoli nascosti assolutamente validi e da recuperare subito!
Nella miriade di contenuti in streaming, dove Marvel e Star Wars dominano da anni la homepage di Disney+ con serie di dubbia qualità, qualcosa di nuovo si muove sotto la superficie. La piattaforma di fatti ha iniziato ad investire sempre di più su titoli di nicchia, sofisticati, spesso coraggiosi, pensati per un pubblico adulto variegato, dotto, esigente e curioso.
In questo panorama emergono in particolare quattro nuove produzione di ottima qualità tutte diverse tra loro, uscite tra il 2024 e il 2025, che contano ad oggi una singola stagione (quindi ancora facilmente recuperabili). E sono: High Potential, Paradise, Dying for Sex e Doctor Odyssey. Parliamone un po’.
High Potential – Il procedural che non ti aspetti
Basata su una serie francese di culto (Haut Potential Intellectuel), High Potential è un poliziesco con tinte dramedy che ribalta in modo geniale il classico cliché del detective geniale alla Sherlock. Protagonista è una madre single dalla vita complicata, dotata però di un’intelligenza fuori scala che a rende una risorsa tanto preziosa quanto ingombrante per la polizia locale.
Di base sembra non ribaltare nessun cliché leggendo la sinossi, ma scoprirete guardandola dove risiede la genialità della serie. La sceneggiatrice gioca costantemente con i toni, alternando momenti di commedia brillante a indagini serrate, conquistando tutti per la freschezza della sua scrittura e per la performance iconica della protagonista. Una ventata d’aria fresca per gli amanti del crime, lontana dai soliti procedural muscolari alla CSI.
Paradise è una miniserie distopica e raffinata che si inserisce nella scia dei grandi racconti morali contemporanei. Ambientata in un futuro lontano si concentra sull’omicidio del Presidente degli Stati Uniti che viene ritrovato dal capo della sicurezza Xavier Collins. La serie segue l’agente mentre cerca di capire cosa c’è dietro questo tragico evento e trovare il colpevole.
Esteticamente curata nei minimi dettagli, Paradise è una riflessione tagliente sulla disuguaglianza e la mercificazione del corpo. Una produzione europea distribuita su Disney+, uno dei progetti più ambiziosi e meno pubblicizzati del catalogo che speriamo di far scoprire a più persone possibili tramite questo pezzo.
Dying for Sex – Il racconto più coraggioso dell’anno
Dying for Sex è una serie tratta dall’omonimo podcast cult prodotto da Wondery che racconta la storia vera di Molly (interpretata da una magistrale Michelle Williams), una donna a cui viene diagnosticato un cancro in stadio avanzato e decide di lasciare il marito per intraprendere un percorso di liberazione sessuale prima di andarsene.
Ma la serie non parla solamente di sesso anzi, il sesso viene usato come pretesto per raccontarci un viaggio esistenziale, doloroso e commovente. La serie riesce nell’impresa rara di parlare di malattia, desiderio, amicizia e morte senza mai cadere in becera retorica. Il tono è intimo ma compiacente e la regia ha il coraggio di osare senza mai indulgere. Un piccolo miracolo di scrittura e verità che chiunque dovrebbe vedere.
Doctor Odyssey – Il medical drama reinventato
Ambientato a bordo di una nave da crociera, con focus sul reparto medico estremamente specializzato, ci presenta questo fantastico trio di dottori con a capo l’eccentrico dottor Max Bankman interpretato dal bello e bravo Joshua Jackson alle prese con i più disparati e fantasiosi problemi.
Questa serie, dalla sinossi tanto semplice quanto efficace, è la risposta al medical drama contemporaneo. Dimenticate i corridoi luccicanti di Grey’s Anatomy, qui si opera e si agisce tra onde, tempeste, tensioni diplomatiche e a volte addirittura squali. La serie riesce ad intrecciare perfettamente trame mediche drammatiche, romantiche e comedy, tramite un ritmo serrato ma che lascia spazio ad ogni componente.
Un racconto globale che in mezzo alle pulsioni dei protagonisti e battute irriverenti, in tutte le puntate ci presenta domande morali profonde. Visivamente spettacolare, la nave è resa benissimo e per quanto sia ambientato praticamente tutto lì non da mai la sensazione di claustrofobia.
Una serie che ha la sua trama per ogni episodio, old school ma che al contempo rinnova un genere vecchio come il medical drama. Senza dubbio una delle migliori produzioni Disney+ dell’anno, nonché un segnale di grande apertura in direzione di una nuova idea di intrattenimento.
Conclusioni
Se è vero che i grandi franchise portano abbonati, è altrettanto vero che a trattenerli sono spesso le storie più personali, sorprendenti, intime ed autentiche. Con titoli come questi Disney+ sta tracciando un nuovo sentiero, quello dell’originalità, della qualità e dell’innovazione. Solo applausi per queste piccole produzioni tutte da scoprire, che mi auguro verranno rinnovate per potenziali seconde stagioni.