Werewolf by Night: quando la Marvel è horror [Recensione]

Werewolf by Night, speciale Horror di casa Marvel, è arrivato su Disney Plus e ci ha davvero convinto. Ecco la nostra recensione

Werewolf by Night
Werewolf by Night
Condividi l'articolo

Werewolf by Night (trailer) è appena arrivato sulla piattaforma Disney Plus. Uno speciale di 53 minuti che rende omaggio ai vecchi classici del cinema horror in salsa Marvel Cinematic Universe. Un mediometraggio che ricalca i grandi film anni trenta e lo fa con un’estetica distorta e logora classica dei più grandi classici Universal che fecero fortuna e mito in quegli anni. Il tutto rigorosamente in un bianco e nero e di effetti speciali al limite del casalingo tipici di quelle pellicole.

Werewolf by Night è un’ affascinante celebrazione dei film horror classici

Un prodotto che si discosta dalle classiche ambientazioni Marvel, allontanandosi dai colori vivi e dalle luminescenze supereroistiche. Le auree divine lasciano spazio ai fumi, alle pellicole bruciate e ai giochi di specchi che deformano i riflessi. Questo fa di Werewolf by Night un prodotto totalmente originale e apprezzabile. Si parla di un progetto etichettato con la censura PG 13 a causa delle scene cruente e sanguinose. Uno speciale per Halloween che la Marvel ha confezionato a regola d’arte, scaturendo lo stupore di tutta l’utenza e tutti i fan. Lo fa tuffandosi in un genere totalmente lontano da quello a cui ci aveva abituati di solito, cosa che aveva sperimentato leggermente all’inizio di quest’anno con la pellicola dedicata allo stregone del Mcu: Dottor Strange in the Multiverse of Madness e con la serie tv su Moon Knight. Ma stavolta lo fa addentrandosi nel genere stesso proprio come aveva fatto in alcuni cicli di fumetti a partire dagli anni settanta, in una sorta di sotto filone denominato Marvel Horror.

LEGGI ANCHE:  Chris Evans e la nostalgia dell'MCU: "Captain America mi manca molto"
Werewolf by Night
Un fotogramma dello speciale Werwolf by Night

La storia comincia con un’adunata di cacciatori mostri, chiamati a raccogliere l’eredità di Ulysses, il loro defunto mentore. Per ottenere il Bloodstone, un potente manufatto, il gruppo dovrà cacciare e uccidere una creatura spaventosa, ma dovrà guardarsi le spalle anche dagli altri partecipanti alla battuta. Tra loro Jack Russel, interpretato da un cupo Gabriel Garcia Bernal che ricopre un ruolo ambiguo all’interno della vicenda. Il rapporto incerto con Elsa (un’ipnotica Laura Donnely, perfetta per il ruolo) figlia di Ulysses, ma non ritenuta all’altezza per succedergli, partecipa alla prova per rivendicare l’eredità che le spetta. Spunta anche un volto molto amato dai fan dei fumetti Marvel, il grottesco Man-Thing (personaggio simile al Swamp Thing della Dc comics).

In Werewolf by Night il concetto di uomo e mostro trascende l’opinione comune, andando a rinsaldarsi coi precetti classici della letteratura gotica di genere che ispirò i capolavori Universal dagli anni 20 agli anni 50: Dracula, Frankenstein e Uomo Lupo con le immortali icone Bela Lugosi e Boris Karloff.

I personaggi di Werewolf by Night ricalcano gli stereotipi dei classici horror di quegli anni, le ambientazioni che danno l’impressione che chi sta dietro la macchina da presa sia qualcuno appassionato del genere e che lo conosce molto bene. Quel qualcuno è Michael Giacchino, compositore di moltissime colonne sonore di successo tra cui quella di Up, vincitrice del premio oscar nel 2010. Le musiche, con quegli archi gravi e angoscianti, i tamburi incalzanti come danze funebri, riescono a creare l’atmosfera adatta e magnetica, capace di infondere la tensione tipica delle pellicole horror a cui si ispira.

LEGGI ANCHE:  MCU, le serie TV annunciate [UFFICIALE]
Werewolf by Night
L’uomo lupo in Werewolf by Night

In Werewolf by Night gli effetti speciali sono ridotti al minimo, per lasciare spazio ad un certo tipo di narrazione inusuale per i film ispirati alle storie della Casa delle Idee.

Nella scena della trasformazione del lupo mannaro, le scelte registiche hanno virato su una rappresentazione priva di grossi interventi di CGI. il passaggio da uomo a mostro non viene praticamente ripreso tranne che per pochi dettagli su mani e occhi. Si svolge tutto in pochi fotogrammi preferendo riprese in controluce o mettendo il focus su ombre riprese da campi larghi. Giacchino si muove in maniera magistrale, usando lo zoom lento accentuando sulle sagome per creare maggior tensione illuminando di tinte noir la messa in scena stilistica che strizza l’occhio al passato.

Alcune scene d’azione e un pizzico di ironia, riportano lo spettatore alla realtà: è comunque un film dei Marvel Studios. Ma non ci si aspettava minimamente che il mondo di Iron Man e Capitan America venisse trascinato nell’oscurità dell’horror in stile retrò come nel caso di questo speciale. Uno sforzo apprezzabile, che lascia nell’armadietto le tutine e i mantelli per creare qualcosa di completamente diverso. E questo Werewolf by Night lo fa veramente bene.

E voi lo avete già visto o lo dovete vedere? Fateci sapere cosa ne pensate nei commenti.

Seguiteci su lascimmiapensa.com