Sharon Stone critica Johnny Depp per la sua arte

Parlando col Guardian, Sharon Stone ha criticato Johnny Depp per le sue opere d'arte

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Sharon Stone critica l’arte di Johnny Depp

Come ben sappiamo, Sharon Stone non si tira certo indietro quando ha da dire qualcosa su qualcuno. Recentemente ha scatenato un autentico putiferio dopo aver raccontato di come il produttore Robert Evans le avesse chiesto di fare sesso con Billy Baldwin per aumentare la chimica sul set (qui i dettagli). Ora invece a divenire suo bersaglio è stato Johnny Depp. O meglio, la sua arte.

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Sharon Stone ha infatti abbandonato Hollywood per perseguire il suo amore per l’arte negli ultimi anni, essendo diventata insoddisfatta dei ruoli cinematografici che le venivano offerti. Ha detto al Guardian:

Sono rimasta scioccata dal fatto di non aver potuto continuare a lavorare bene, perché ho fatto di tutto per dare il massimo. Quando si chiude una porta, devo aprirne un’altra.

La sua passione per la pittura è fiorita durante la pandemia e ora dipinge fino a 17 ore al giorno in alcune occasioni. Ha attualmente una mostra personale a Berlino dal titolo “Totem“, e ne aprirà un’altra a San Francisco il mese prossimo. Non è chiaro quanti soldi abbia guadagnato finora con il suo lavoro, ma l’attrice sa che potrebbe guadagnarne di più se dovesse dare alle gallerie ciò che vogliono, un po’ come ha fatto appunto Johnny Depp. Attualmente infatti vende alcuni dei suoi pezzi per un massimo di 40 mila dollari.

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Johnny Depp stampa foto di persone, ci mette sopra un po’ di vernice e le firma, e sta facendo una fortuna – dice Sharon Stone.

La sua collezione “Friends and Heroes” è stata venduta per una cifra stimata di 3,65 milioni di dollari. Le stampe raffiguravano personaggi famosi che lo hanno ispirato come Keith Richards, Elizabeth Taylor, Bob Dylan e Al Pacino.

Le gallerie mi hanno avvicinato e mi hanno detto: “Potresti per favore fare delle stampe del tuo viso?” – ha proseguito la Stone. Penso che sia mio dovere non farlo. È mio compito aprire una finestra per le altre donne e tenerla aperta ulteriormente

La sua nuova mostra a San Francisco è stata descritta dallo storico dell’arte Martin Oskar Kramer come “un’espressione femminile di una persona profondamente in contatto con le forze naturali e fondamentalmente indomabile“.

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