Supersex, il titolo è ispirato a una rivista porno anni ’70

Il titolo della serie Supersex è ispirato a una celebre rivista porno degli anni '70

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Conoscete l’origine del titolo Supersex?

Su Netflix trovate Supersex, nuova serie creata da Francesca Manieri e diretta da Matteo Rovere e liberamente ispirata alla vita di Rocco Siffredi, il celeberrimo Re del Porno nostrano, interpretato da Alessandro Borghi (qui la nostra recensione). Sebbene la storia racconti una vicenda reale come quella del pornodivo, il titolo è ispirato a una vecchissima opera di fantasia.

Si tratta appunto di Supersex, rivista di fotoromanzi pornografici incentrata sull’omonimo personaggio interpretato, tranne che per i primi 8 numeri, da Gabriel Pontello, porno attore francese attivo a cavallo degli anni 1970-1980. La rivista, con cadenza quindicinale, uscì dal giugno 1967 a metà del 1985 quando arrivò in edicola il conclusivo numero 194.

La trama di questa rivista racconta di Supersex, un alieno originario del pianeta Eros, la cui astronave si schianta sulla terra. L’alieno si salva, ma l’atmosfera terrestre si rivela per lui dannosa e quindi l’unico modo di sopravvivere è “occupare” un corpo umano, Supersex entra così in possesso dei ricordi e del corpo dell’ospite, anche se la volontà resta la sua. Riesce quindi a ipnotizzare le vittime con un fluido ad altissima carica erotico-sessuale a cui nessuna donna può resistere. Questo elemento che nella rivista viene rappresentato con una frase detta al momento dell’eiaculazione, ovvero sia Ifix, tcen tcen, è ripresa anche dalla stessa serie con Borghi.

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Solitamente, i personaggi femminili erano interpretati da pornostar francesi, statunitensi e dell’est europeo, mentre negli ultimi numeri appaiono anche  Cicciolina e Marilyn Jess che interpretano due sorelline pornoinvestigatrici.

Lo sapevate?

Fonte: Today.it

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