Super Mario World: la terrificante hack horror trasforma il gioco in un Metroidvania [VIDEO]

Mario
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Questa hack di Super Mario è liberamente giocabile e ve la consigliamo se cercate qualcosa che non vi faccia dormire la notte

Super Mario Horror

Da quando esiste Super Mario e i programmatori sono stati in grado di mettere le mani nei codici dei vari giochi della saga, esistono le hack dedicate all’idraulico: sono infinite e spesso dedicate ai titoli più classici: Super Mario 64 in primis ma anche, come in questo caso, Super Mario World.

Il gioco di inizio anni ’90 rimane uno dei più celebri della serie su Mario, e la sua vasta varietà di ambienti ed elementi l’ha sempre reso molto adatto a re-interpretazioni non ufficiali. Come questa: una versione “horror” e macabra, ispirata ai Metroidvania (Castlevania in particolare) e parecchio intrigante.

Il castello #0

Potete vedere un gameplay completo del gioco qui sotto, ma vi consigliamo di scaricarlo (link) e provare a giocarlo da voi. Il gioco inizia normalmente dal primo castello in Super Mario World, alla fine del primo mondo. Ma durante il regolare gameplay accade qualcosa di inaspettato: le luci si spengono e Mario si ritrova in un inquietante ambiente vermiglio.

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Cercando di proseguire nel castello finisce in una specie di pozzo, e dopo essere caduto molto in basso si ritrova nel castello “numero 0” (#0): una specie di gigantesco dungeon nel quale ogni motivo di Mario sembra trasformato in qualcosa a tema horror, con mostri, sangue, presenze inquietanti e riferimenti al sovrannaturale parecchio disturbanti.

Il gameplay

La hack non è solo inquietante: è giocabile e parecchio avvincente. In realtà quello che cambia sono principalmente le estetiche, riviste soprattutto a tema castello con luci e colori terrificanti, nemici orripilanti e ambienti claustrofobici. Per il resto abbiamo il classico platform che conosciamo, nel quale Mario può fare poco oltre a saltare e afferrare oggetti in uno schema 2D side-scrolling.

Un elemento inedito (e più moderno) consiste nella possibilità di collezionare monete come valuta in-game e spenderle per acquistare potenziamenti o altro. Per il resto, un gioco che non risulta qualcosa di troppo traumatico di per sé, in definitiva: a creare ansia è più il contrasto tra la realtà colorata e spensierata del gioco originale e questa rivisitazione dark.

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I finali

Non vogliamo svelare troppo sui finali del gioco (sì, perché ce n’è più di uno), perché preferiamo lasciarvi all’esperienza diretta. Basti sapere che ci sono diversi finali “cattivi” (bad endings), ai quali si va incontro a seconda di come il percorso è stato portato a termine. E non sono piacevoli: in uno di essi, per esempio, Mario impazzisce e trucida tutti i Toad.

Nel suo insieme questo Mario World versione horror si ferma giusto un attimo prima di assumere quel carattere dank da Creepypasta, lasciando la giocabilità in primo piano e mantenendo il macabro più che altro come motivo caratterizzante. Sarebbe a dire: fa paura, ma è anche divertente da giocare.

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