Abe’s Oddysee e il Bad Ending più cruento e traumatico di sempre [VIDEO]

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Solo per stomaci forti: quanto era disturbante il finale “cattivo” di Abe’s Oddysee?

Se ve lo ricordate, anche voi avete avuto un’infanzia traumatica grazie a videogiochi come questo: Abe’s Oddysee, quel piccolo grande gioiello che è rimasto uno dei grandi classici per PlayStation, nonché un gioco immensamente grottesco, cruento e disturbante. Un gioco realistico, per molti versi più per adulti che per ragazzi.

Una grande metafora contro il capitalismo, il consumismo e l’industrializzazione, che vede protagonista il rappresentante di un antico popolo in lotta contro degli spietati dirigenti d’azienda e le loro guardie armate fino ai denti, alla ricerca di un nuovo equilibrio per il pianeta di Oddworld.

Nel suo peregrinare Abe doveva trarre in salvo tutti gli altri Mudokon, ossia gli stessi della sua specie, impiegati come operai ai Mattatoi Ernia (Rupture Farms). Il pericolo: in cerca di una nuova linea di prodotti alimentari, i Glukkon (gli industriali proprietari) decidono di maciullare i Mudokon e di usare le loro carni per il loro profitto.

Una grande allegoria di come la macchina industriale capitalista sfrutta impiegati e operai letteralmente marciando sulla loro pelle, idea qui portata all’estremo e resa più cruenta possibile. Il tocco di classe: Abe può anche decidere di proseguire per la sua strada, lasciando gli operai a lavorare lì dove si trovano, ignorandoli. Ma questo porterà a conseguenze non piacevoli.

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