Brian Cox contro la riscrittura dei libri di Bond

Parlando con Radio Times, Brian Cox si è scagliato contro la riscrittura dei libri di James Bond

brian cox
Condividi l'articolo

Brian Cox è protagonista di The Controller nel nuovo show 007: Road to a Million, in cui ha nascosto 10 domande in giro per il mondo affinché nove coppie possano trovarle attraverso varie sfide ispirate alla celebre spia di sua Maestà Durante le riprese della serie, Cox ha avuto la possibilità di vedere “come la gente comune affronterebbe un’avventura di James Bond. In occasione dell’uscita di questo progetto, l’attore di Succession ha lasciato un’intervista con Radio Times, parlando della situazione del franchise.

Quando gli è stato chiesto se pensa ancora che sia giusto mandare in onda i film, anche se contengono un linguaggio che non usiamo nella società odierna, Brian Cox ha detto:

Sì, penso che sia giusto… perché l’unico modo in cui possiamo capire chi siamo è riconoscendo la nostra storia. Guardate cosa sta succedendo nel mondo oggi: se avessimo un’idea reale di chi siamo, non avremmo avuto il clown idiota di Eton [Boris Johnson] o il Pinocchio rosa [Donald Trump] o Borsch e le lacrime [Vladimir Putin]

Anche se ha ammesso che è giusto che ci siano disclaimer sui film più vecchi, Brian Cox ha detto che è una tradizione meravigliosa che cerchiamo di portare avanti. Parlando poi però della decisione presa di modificare i libri, ha detto:

LEGGI ANCHE:  Tom Hardy scherza sul suo futuro da James Bond

Non scherziamo Shakespeare; non dovremmo farlo neanche con James Bond

All’inizio di quest’anno un rapporto di The Telegraph ha rivelato che in occasione della ristampa dei testi realizzata per celebrare i 70 anni di “Casino Royale“, il primo della serie, i detentori dei diritti, la Ian Fleming Publications Ltd, ha commissionato una recensione ad alcuni lettori sensibili. Ogni libro riporterà la seguente dichiarazione di non responsabilità:

Questo libro è stato scritto in un’epoca in cui termini e atteggiamenti che potevano essere considerati offensivi dai lettori moderni erano all’ordine del giorno. A questa edizione sono stati apportati numerosi aggiornamenti, pur mantenendo il più vicino possibile al testo originale e al periodo in cui è ambientato.

Ad esempio, un termine dispreggiativo per le persone nere comunemente usato per da Fleming nei libri di James Bond pubblicati tra il 1951 e il 1966, è stato quasi completamente rimosso e sostituito con “Black person” o “Black man”. In altri casi, i riferimenti sono stati modificati. Ad esempio, in “Vivi e lascia morire” (1954), l’opinione di Bond sugli africani che commerciano oro e diamanti che in origine era “persone piuttosto rispettose della legge che dovrei tenere in considerazione, tranne quando bevono troppo” è stata modificata in “tipi piuttosto rispettosi della legge che dovrei tenere in considerazone”

La stessa Ian Fleming Publications ha dichiarato a The Telegraph:

LEGGI ANCHE:  Ana de Armas contro una possibile Bond donna: "Non c'è bisogno"

Noi di Ian Fleming Publications abbiamo esaminato il testo dei libri originali di James Bond e abbiamo deciso che la nostra migliore linea d’azione era seguire l’esempio di Ian. Abbiamo apportato modifiche a “Vivi e lascia morire” che lui stesso ha autorizzato. Seguendo l’approccio di Ian, abbiamo esaminato le istanze di diversi termini razziali nei libri e rimosso un certo numero di singole parole oppure le abbiamo scambiate con termini che sono più accettati oggi ma in linea con il periodo in cui i libri sono stati scritti. Incoraggiamo le persone a leggere i libri da soli quando i nuovi tascabili verranno pubblicati ad aprile.

Che ne pensate di queste parole di Brian Cox?

Seguiteci su LaScimmiaPensa