Famicom, 40 anni della console che ha cambiato la storia dei videogame

Famicom
Credits: Evan Amos / Wikipedia
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Il Famicom, da noi noto come NES (Nintendo Entertainment System) uscì nel 1983: dopo di allora la storia dei videogiochi è cambiata per sempre

Lanciato in Giappone il 15 luglio 1983, il Famicom (Family Computer) è la prima console 8-bit per l’home gaming Nintendo studiata per inserirsi sul mercato internazionale dopo il successo di molti titoli arcade come Donkey Kong (1981). Il momento è propizio: negli Stati Uniti il mercato videoludico è in crisi a causa della saturazione del mercato, e per i giapponesi è il momento di fare un deciso passo avanti.

L’utilizzo del Famicom è semplice e intuitivo, e si rivela presto vincente. I giochi vengono venduti separatamente su cartucce intercambiabili, mentre gli attraenti controller rendono il gaming pratico e divertente. Ma il pezzo forte sono i videogiochi che vengono sviluppati per quello che, al suo lancio in America nel 1985, viene ribattezzato NES (Nintendo Entertainment System, in copertina).

Questo il nome con il quale molti conoscono la console quando si ritrovano a giocare per la prima volta a Duck Hunt (1984), Excitebike (1984) e Ice Climber (1985). La rivoluzione arriva però solo con Super Mario Bros. (1985), The Legend of Zelda (1986) e Metroid (1986). Tutti questi giochi vengono lanciati prima in Giappone e poi sul mercato internazionale, ottenendo un enorme successo.

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Grazie al NES nel corso degli anni ’80 Nintendo si impone come leader del settore videoludico, superando Atari e restando in testa (con la sola breve parentesi della rivalità con Sega) fino a metà anni ’90, quando il lancio di PlayStation nel 1994 e l’avvento dei giochi 3D cambierà le cose.

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