Toy Story e la scena horror dei giocattoli cannibali: un trauma mai superato [VIDEO]

Toy Story
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Una delle scene di un film d’animazione che più ci hanno segnato: quanti da piccoli si coprivano gli occhi in questo punto di Toy Story?

Il primo Toy Story era un film molto intenso, e per svariate ragioni. Prima di tutto andava a toccare nervi davvero sensibili, parlando di invidia, senso di colpa, inutilità e inadeguatezza, tutti sentimenti provati dal personaggio di Woody. Ma non solo: ci sono anche illusione e nichilismo in una riflessione articolata su ciò che è vero e ciò che non lo è, e anche su ciò che è giusto e ciò che non lo è.

Il tutto in un film d’animazione fondamentalmente per bambini, che intrattiene e diverte con personaggi originali e riusciti, coinvolgendo nel riuscire a dire tanto e a far pensare ma anche strappando molte risate e regalando scene e battute memorabili, a noi giunte anche grazie al contributo dei doppiatori italiani, tra i quali naturalmente il compianto Fabrizio Frizzi.

Ma non è tutto qui: diverse scene nel film sono tristi, desolanti e inquietanti. E poi c’è questa, che si può definite apertamente horror. Sappiamo che ve la ricordate bene, perché in un film per bambini una sequenza come questa faceva davvero salire l’adrenalina. Parliamo ovviamente dei giocattoli “cannibali” nella camera di Sid, il bambino bulletto vicino di casa di Andy.

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Woody e Buzz finiscono per caso nella sua camera e si ritrovano in mezzo a balocchi dall’aspetto grottesco, che sembrano esperimenti alla Frankenstein. La conclusione un po’ frettolosa (sì, nel film si parla anche di pregiudizi) a cui giunge Buzz è che si tratta appunto di “cannibali”, ma le virgolette sono d’obbligo perché non è affatto questa la verità.

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