Captain Marvel, Brie Larson risponde agli hater durante il D23

L'interprete di Captain Marvel risponde a un giornalista del futuro del suo personaggio nell'MCU

Brie Larson, Captain Marvel, Jimmy Kimmel
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Ormai, dopo anni, Brie Larson, premio Oscar nel 2016 per Room e dal 2019 volto di Captain Marvel nell’MCU, è consapevole del fatto di non essere esattamente ben vista nel fandom. Basti pensare a quando aveva suggerito più inclusività nel mondo di Hollywood e le avevano risposto lanciando una petizione per sostituirla nell’MCU con una donna gay di colore.

L’attrice era presente all’ultima edizione del D23, il panel targato Disney dove l’azienda espone annualmente i nuovi prodotti in programma negli anni successivi: qui, la Larson ha presentato insieme ad altri membri del cast The Marvels, il sequel di Captain Marvel (2019) collegato da un filo diretto alle serie Disney+ Miss Marvel (interpretata da Imen Vellani) e Wandavision (dove Teyonah Parris era Monica Rambeau, figlia dell’amica del cuore di Carol Danvers, trasformata in una “mutante” dalla magia di Wanda Maximoff).

Le star al D23 sono state parecchie, così come le novità a tema Marvel: basti pensare solo a Charlie Cox e Vincent D’Onofrio, che insieme al big boss Kevin Feige hanno annunciato la serie reboot di Daredevil, Daredevil Born Again, e a Sebastian Stan, David Harbour (sì, Hopper di Stranger Things) e Wyatt Russell per il panel dei The Thunderbolts, la Suicide Squadra di casa Marvel che sarà capitanata dalla Yelena Belova di Florence Pugh.

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Le dichiarazioni di Brie Larson

Alla domanda di un giornalista a proposito di per quanto tempo avrebbe ancora interpretato Captain Marvel, Brie Larson ha risposto “Non lo so“, per poi aggiungere “Qualcuno vuole che io lo faccia di nuovo?“. L’attrice aveva un tono ironico, ma non si può fare a meno di pensare alle polemiche che si protraggono dal 2019 (più precisamente dall’uscita di Captain Marvel) e a come lei sia da allora bersagliata da continue critiche.

Mentre aspettiamo The Marvels, possiamo rivedere subito la Larson in un progetto Disney+ di sua creazione, Growing up, una docu-serie antologica che racconta di adolescenti alle prese con la loro straordinaria vita quotidiana.