Cannes 2022: Il presidente Zelensky interviene: “Serve un nuovo Chaplin”

Durante la Cerimonia d'apertura del Festival di Cannes è intervenuto il presidente Ucraino Volodymyr Zelensky chiedendo l'aiuto del cinema

Zelensky
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Ieri si è svolta la Cerimonia d’apertura dell’edizione 2022 del Festival di Cannes. Subito prima della proiezione del film Final Cut, ribattezzato in questo modo dal suo titolo originale, Z, dopo che i manifestanti ucraini hanno notato che quella lettera per alcuni simboleggia il sostegno alla Russia, è intervenuto il presidente Ucraino Volodymyr Zelensky per chiedere il sostegno anche del mondo del cinema alla sua causa citando Il Grande Dittatore e Apocalypse Now.

Il 24 febbraio la Russia ha iniziato una guerra di proporzioni enormi contro l’Ucraina con l’intenzione di spingersi più in là in Europa – ha detto. Centinaia di persone muoiono ogni giorno. Non si alzeranno dopo l’ultimo applauso. Il cinema starà muto o ne parlerà? Se c’è un dittatore, se c’è una guerra per la libertà, ancora, tutto dipende dalla nostra unità. Il cinema può restare fuori da questa unità? Abbiamo bisogno di un nuovo Chaplin che dimostri che, ai nostri giorni, il cinema non è muto

Io dico a chiunque mi ascolta: non disperate; l’odio alla fine scomparirà e i dittatori moriranno. Dobbiamo vincere questa vittoria e abbiamo bisogno del cinema per garantire che questo fine sia sempre dalla parte della libertà

Il politico ha poi ricordato Mantas Kvedaravicius, regista lituano morto lo scorso 2 aprile a Mariupol dove stava girando un documentario, i cui film saranno mostrati dalla sua fidanzata, Hanna Bilobrova.

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Il messaggio di Zelensky è stato ben accolto al Palais dove, appena prima del suo video, Virginie Efira ha osservato che mentre Cannes celebra la sua 75a edizione, “i registi ucraini, i registi dissidenti russi hanno il loro posto perché ci sono realtà che schiacciano tutto esigono il nostro aiuto, perché ci sono voci che dobbiamo ascoltare”.

Il festival ha vietato la partecipazione delle delegazioni russe sponsorizzate dallo stato, tuttavia il film in concorso Tchaikovsky’s Wife è diretto da Kirill Serebrennikov, un forte dissidente russo.

Che ne pensate di questo intervento?