Disney: l’oscuro collegamento con l’FBI rivelato dal New York Times

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Credits: Wikipedia/Disney
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In un articolo del 2020, nel quale il New York Times ha reso pubblicato un articolo del maggio 1993, viene reso pubblico un collegamento che ci fu tra Walt Disney e la sua compagnia e l’FBI guidata all’epoca da J. Edgar Hoover.

Il Capo della Casa di Topolino (qui la storia dell’odio di Tolkien nei suoi confronti) fu infatti informatore segreto della sede del Bureau di Los Angeles dal 1940 fino alla sua morte nel 1966.

Questo collegamento tra gli enti è emerso in Walt Disney: Hollywood’s Dark Prince. Si tratta di una biografia non autorizzata, ma giudicata autentica dal New York Times, realizzata da Marc Eliot, e pubblicata nel 1993.

Il rapporto tra Walt Disney e l’FBI

In queste pagine viene spiegato come Walt Disney segnalava all’FBI nomi di alcuni personaggi di Hollywood sospettati di essere comunisti o sovversivi. Chi venne segnalato di preciso non ci è dato sapere.

In cambio di queste informazioni, l’allora diretto del Bureau Hoover permise alla Disney di filmare nella sede dell’FBI a Washington. In particolare in quelle mura venne girato il programma televisivo Mickey Mouse Club.

Da par suo, la Casa di Topolino diede accesso all’agenzia ad alcune sceneggiature che poté addirittura modificare in piccola parte. Un esempio fu Moon Pilot, commedia del 1961 nella quale Hoover riteneva che gli agenti fossero rappresentati in modo poco lusinghiero.

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Per questo la sceneggiatura venne cambiata e il protagonista del film Edmund O’Brien interpretò non più un agente dell’FBI ma bensì un generico agente di sicurezza.

A causa delle informazioni che fornì all’FBI, Walt Disney fu nominato “agente speciale in carica a pieno titolo”. Si tratta di un titolo che identifica un informatore di fiducia che aveva accesso a mezzi di trasporto, attrezzature oltre che a servizi di pubbliche relazioni.

Un’opportunità chiamata Disneyland

Nel 1955 venne aperto il milionario parco di Disnyeland. Questo rappresentò un ulteriore opportunità di collaborazione tra la Disney e l’FBI. Come svelato da alcuni documenti utilizzati come fonte per la biografia infatti, il Bureau aveva accesso completo alle strutture di Disneyland per l’utilizzo in relazione a questioni ufficiali e per scopi ricreativi.

In cambio la Disney ottenne la collaborazione dell’agenzia per le riprese. Nel già citato Mickey Mouse Club la Disney promise che gli agenti dell’FBI al loro poligono di tiro sarebbero apparsi come grandi tiratori. Inoltre l’agenzia sarebbe stato qualcosa che i bambini avrebbero ammirato.

Cosa ne pensate di questa oscura vicenda?

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