Francesco Guccini: “Sono quasi cieco, la destra mi fa arrabbiare ancora”

Parlando con Il Corriere della Sera, Francesco Guccini ha racconato della sua vita oltre gli 80 anni, tra cecità, politica e libri

francesco guccini
Credits: Flickr/Associazione Amici di Piero Chiara,https://www.flickr.com/photos/48782691@N04/9342791744
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Francesco Guccini si gode la meritata pensione nella sua Pavana dove continua a scrivere libri e ad arrabbiarsi per la politica. Durante una lunga intervista con Il Corriere della Sera, ha parlato della sua vita dopo gli 80 anni.

Non ci vedo quasi più. Non riesco più a leggere, devo ascoltare gli audiolibri. Non è la stessa cosa. Scrivo come posso. Lavoro con il computer, schermo grandissimo. Le canzoni le scrivevo a mano su dei fogli. Ho scritto otto gialli, quattro romanzi, molti racconti. Adesso cominciamo un nuovo giallo con Loriano Macchiavelli, il decimo, abbiamo fatto anche vari racconti.

Avevamo pensato di recuperare il carabiniere Benedetto Santovito, il nostro primo personaggio. Lo amiamo ancora tanto, ma il tempo passa per tutti. Eppoi… lavoro a una serie di racconti sul mio periodo modenese.Non canto più da anni, non ci vedo e scrivo. Posso tranquillamente definirmi uno scrittore – conclude sorridendo l’autore di Dio è Morto.

Andando avanti con l’intervista, il Guccio ha tuttavia spiegato di non aver del tutto perso la sua verve politica e di arrabbiarsi ancora con la destra.

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Ho appena firmato la petizione per lo scioglimento dei movimenti di ispirazione fascista lanciata dall’Anpi – spiega .Mi sono arrabbiato poche volte, sono abbastanza pacioso. Non ho mai litigato con nessuno. Ma quando sento i politici di destra parlare mi arrabbio come una bestia con la televisione. E quel che è successo qualche giorno fa? È drammatico. Si insulta persino una signora come Liliana Segre, scampata ai campi di concentramento, la si obbliga ad avere la scorta.

Si cambia molto nel tempo, esternamente e internamente, certe cose fondamentali rimangono, dipendono dall’educazione avuta, come sei cresciuto. Penso di essere rimasto quello che ero, anche se ho avuto un qualche certo successo: un montanaro abbastanza semplice, di cultura discutibile

Cosa ne pensate di queste parole di Francesco Guccini?