Maccio Capatonda: i 10 migliori personaggi [VIDEO]

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Maccio Capatonda ci fa divertire da quindici anni con i suoi assurdi personaggi. Ecco quelli che per noi sono i migliori

Maccio Capatonda: tutti lo conosciamo, tutti lo amiamo. Marcello Macchia, emerso dai ranghi dei vari programmi Mai Dire sulle reti Mediaset, si è emancipato presto come volto fondamentale della comicità italiana nel nuovo millennio. Storiche le sue gag, le sue frasi estremamente ridondanti e le sue espressioni pleonastiche.

La sua ironia si basa su di una parodizzazione ma, ancor di più, anche una ri-proposizione della reatà in versione esagerata. Giochi di parole si mescolano con stereotipi che annullano sé stessi, lasciando spazio occasionalmente a qualche riflessione nascosta tra le righe della demenzialità.

Per meglio rappresentare tutte le sfumature di ogni angolo della cultura e della società italiane, nel corso degli anni Maccio ha interpretato personaggi di ogni tipo. Una vera collezione di figure che ormai fanno parte della cultura pop del nostro paese e che tutti in qualche modo ricordiamo, quale più quale meno, con affetto. Ecco quali per noi sono le più significative.

10. Mario

Mario, protagonista dell’omonima serie, è il personaggio meno interessante tra quelli a cui Maccio ha dato il volto. Forse perché il più umano, inserito in un mondo di folli, del quale entra a far parte solo suo malgrado. Nonostante alcune battute celebri come “SONO POTENTEEEE”, Mario rimane abbastanza marginale tra i classici del comico.

9. Jerry Polemica

Il giornalista aggressivo e innarrestabile, il cui cognome dice tutto e che, infatti, monta casi sul nulla. A metà tra un inviato de Le Iene e uno di Striscia La Notizia (Fabio De Luigi aveva già esplorato il campo), Jerry Polemica evidenzia, senza rendersene conto, preconcetti e stereotipi che prendono piede nella trattazione superficiale di ogni argomento, appunto, “polemico”.

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8. Mago Mirkos

Il Mago Mirkos è una delle parodie interpretate da Maccio nel contenitore All Music Show, su Rete All Music, molto meno seguita dei canali Mediaset. Ragion per cui, in molti di queste figure non si ricordano. Il Mago Mirkos è l’immediata e ovvia parodia degli imbonitori televisivi che promettono miracoli con carte e magie farlocche per sfruttare gli ingenui telespettatori.

7. Contino Bricchio

Il personaggio di Contino Bricchio risale agli albori della storia di Maccio, quando neppure ancora si faceva chiamare così. Prima dei trailer, andavano ancora di moda i reality. Contino Bricchio partecipava a “Il Divano Scomodo”, emetteva “soltanto insulti a mezza bocca” e prendeva parte al reality “perché sennò a casa si annoiava”.

6. Jim Massew, l’uomo più in forma del mondo

Forse una delle figure meno ricordate, tra quelle interpretate da Maccio, ma non per questo meno ben riuscita. Jim Massew è la parodia del classico personal trainer americano, prontamente doppiato (da Maccio stesso) mentre fornisce a ripetizione consigli salutisti di dubbia efficacia.

5. Il commentatore di Unreal TV

Ai tempi, quindici anni fa, c’era una cosa chiamata Real TV: scene adrenaliniche di situazioni limite accompagnate da musiche parossistiche. Maccio riprende il format e lo banalizza, commentando drammi totalmente inesistenti ma con un coinvolgimento e un agitazione che li rende quasi più tremendi di quelli veri.

4. Dottor Medici

Drammi Medicali è una serie di Macchia che non è andata in onda in tv, ma è uscita solo come webserie: motivo per cui a tanti la figura del dottor Medici potrà sfuggire. Lo stereotipo del perdente, sempre messo in ombra dal primario dottor Giolsot (Elio) e costantemente sfortunato, in cerca di un amor proprio che sembra proprio introvabile.

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3. Alfonso/Alonso

Il più memorabile dei personaggi interpretati da Maccio su All Music. Alfonso (poi Alonso, per un errore di battitura) è il protagonista della improbabile soap opera Intralci. Tra tutti i protagonisti è il più ingenuo, ha una moglie che gli mette le corna a ripetizione e un problema con un giardiniere pestifero. Le sue grandi passioni: i molluschi e i cd di Amedeo Mango.

2. Padre Maronno

Padre Maronno tocca neanche troppo piano il bigottismo e la passione tutta italiana per santi e predicatori, con riferimenti tanto alla credulità delle persone in merito quanto a varie figure di miti religiosi, credibili o meno (Padre Pio, su tutti). Compare purtroppo solo in una manciata di brevi sketch, ma storiche sono le sue sante parole: “La luce! L’albero! Il giallo!”

1. Mariottide

Tristezza a palate: Mariottide è la parodia e l’iperbole del classico cantautore neomelodico. Le sue canzoni comprimono in pochi versi lamentosi una sofferenza di vivere che trova perfetta corrispondenza nel suo mancato successo. Del resto, ha all’attivo “otto copie vendute in tre anni” e il suo è il disco che ha “scavato le classifiche”. Più che un mito, un’icona.

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