Riscopriamo alcune delle canzoni più belle degli 883
Un’altra canzone leggendaria che solo chi ha vissuto tutta la vita in una caverna può non conoscere. In questo caso abbiamo una stupenda ballad nostalgica che ancora oggi fa scendere inesorabili lacrime a molti di noi. Si tratta anche di quella che è forse in assoluto la canzone più ambiziosa, a livello di contenuti, mai prodotta dal complesso.
Uno dei pezzi in assoluto più dance della band, omaggio molto electro-techno alla figura della donna ideale ma irraggiungibile, che il fortunato (in questo caso) Max scopre essere “non il perfetto robot” che si immagina, ma una persona come tutte le altre. In ogni caso, conta poco il testo: su questa si balla, punto.
In molti potrebbero protestare per una canzone come questa in seconda posizione, ma per noi è davvero uno dei pezzi più belli e sottovalutati degli 883. Con sincerità e trasporto i due riflettono sulla pochezza della vita di provincia, sognando con malinconia, come tutti, fama e celebrità. Da ascoltare e riascoltare.
Forse non la canzone d’amore definitiva, ma di sicuro non ci va lontano. Come mai è la canzone ascoltata da generazioni di amanti rifiutati e sofferenti di pene amorose altrimenti inesprimibili. Se non avete pianto almeno una volta con questa canzone, significa che non avete un cuore.
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