Claudio Cecchetto: “La serie sugli 883? Non l’ho vista, quella storia l’ho scritta io”

Cecchetto
Condividi l'articolo

Cecchetto, che lanciò gli 883 all’inizio degli anni ’90, dice la sua su Hanno Ucciso l’Uomo Ragno

Il grande successo di Hanno Ucciso l’Uomo Ragno, la serie Sky sugli 883, prosegue e inevitabilmente alla fine è stato interpellato anche Claudio Cecchetto, il geniale produttore e talent scout che lanciò il duo più di trent’anni fa. Il quale si esprime così in una intervista al Corriere della Sera: “La serie sulla storia degli 883 io non l’ho vista. Il motivo? Quella storia l’ho scritta io assieme a Pier Paolo Peroni. E non parlo della sceneggiatura, ma di quel che accade più 30 anni fa”.

Gli 883 li scoprii io. Sono andati dove meritavano ma nessuno prima di me gli aveva dato retta. No, [non ho visto] neppure una puntata. Diciamo che la vedo con dei filtri speciali: amici e conoscenti la commentano in continuazione quindi il modo per così dire di ‘seguirla’, a mio modo, l’ho trovato”.

LEGGI ANCHE:  Hanno Ucciso l'Uomo Ragno: come è nata Non Me la Menare, il primo successo degli 883

“So benissimo che compaio anche io e qualcosa da dire a riguardo ce l’ho: in tanti mi hanno mandato un video che riproduce uno dei momenti in cui parlo e mi presento in scena. Sull’attore nulla da dire, gli attori fanno il loro lavoro. Le battute mi hanno lasciato perplesso. Nella serie mi presentano spiegando che vengo da Ceggia, che è vero”.

“Poi il mio personaggio dice: ‘Odio la provincia’. La verità è che le cose stanno all’opposto e non è affatto un dettaglio da poco. Io ho sempre lavorato con la provincia. Ho scelto gli 883 per il loro talento ma anche perché provenivano dalla provincia, da Pavia. Jovanotti è di Cortona, Amadeus è di Ravenna, Fiorello è di Augusta”.

“Io cercavo proprio loro, persone talentuose che arrivavano dalle province. E con i nomi sopracitati ho fatto sempre grandi risultati. Da quel che ho capito dalla serie risulto più un milanese in carriera, quando invece è vero che le mie radici sono in provincia“. Interpellato su Max Pezzali, poi, Cecchetto risponde: “Passiamo ad altro, grazie”.

LEGGI ANCHE:  883: Mauro spiega perché cantava solo Max [VIDEO]

Ma su Mauro Repetto dice: “Sono ben felice di dire che Mauro Repetto conduce un programma sulla mia radio, ‘Radio Cecchetto’. Ogni venerdì risponde alle domande in cui parla spesso dell’universo degli 883. Lui è un ragazzo che ha sempre avuto un grande entusiasmo verso tutto: è un sognatore che realizza i suoi sogni con una dote che in pochi possono vantare”.

Fonte: Corriere della Sera

Continuate a seguirci su LaScimmiaPensa e iscrivetevi al nostro canale WhatsApp