Archiviati gli X-Men targati Fox con Dark Phoenix, ecco arrivare The New Mutants, creatura ibrida che vede una storia produttiva abbastanza travagliata a causa dell’ormai famosa acquisizione della Marvel/Disney che si riprende la sua creatura. Aggiunte, rimontaggi, tagli. Cose che non hanno sicuramente giovato alla riuscita del film.
The New Mutants, la trama
Cinque ragazzi speciali costretti nelle mura di un ospedale “per il loro bene“, come recita la dottoressa Reyes. Mura che iniziano ad esser loro fin troppo strette, al punto che dovranno ribellarsi per fuggire da quell’istituto ed affrontare anche i propri demoni del passato.
The New Mutants, la recensione
Gli ormai noti problemi produttivi di questo film, pensato come primo capitolo di una trilogia, rientrano sicuramente tra le eventuali attenuanti. Molto meno invece gli altri problemi, quelli prettamente filmici, che non trovano molte giustificazioni. Problemi che vanno analizzati con un certo ordine, e contenutistico e stilistico.
Forse ĆØ stato proprio questo l’errore principale, ossia levare quelle parti che avrebbero potuto mostrate che un cinecomic può essere diverso. Ben lontano da quello del Marvel Cinematic Universe cosƬ come da quello più “dark” (virgolette d’obbligo) firmato DC.
Tuttavia, cosƬ come accaduto a Venom, anche in questo caso il taglio ĆØ d’obbligo se si parla del connubio Marvel/Cinecomic. E paradossalmente sembra esserci una sorta di conferma indiretta sul fatto che un cinecomic non può essere diverso da quelli a cui siamo abituati.
Cosa che darĆ non pochi problemi a tutti i quattro ragazzi che le sono accanto, compresa una Maisie Williams androgina e timorata come non mai. A differenza di Illyana Raspuntin, una bellissima Anya Taylor-Joy perfetto emblema dell’adolescente ribelle. A far loro compagnia, il Charlie Heaton di Stranger Things, che non esce mai dal personaggio che l’ha lanciato, e Henry Zaga nei panni infuocati di Roberto Da Costa.
Ecco quindi che troviamo anche i più classici dei sottotesti adottati dalla narrativa sociale contemporanea, su tutti, la ribellione verso l’istituzione, qui rappresentata in tutte le forme. Dall’occhio orwelliano delle telecamere di sorveglianza fino alla nenia del “ti osserviamo per la tua sicurezza“. Pregevoli intenti che non trovano un compimento adatto.
Queste tematiche importantissime rimangono infatti trattate con un’eccessiva superficialitĆ . Come dire che sƬ, sono importanti ma ĆØ meglio focalizzarsi su altro. Ć pur sempre un film per ragazzi. Eppure questo “altro“, non c’ĆØ. Tutto sembra proseguire in maniera fin troppo sbrigativa e nonostante quella sensazione di aver giĆ visto tutto.
La regia di Boone ĆØ priva di spunti e accompagnata da una CGI non sempre all’altezza. L’idea di unire al classico teen movie le contaminazioni sopracitate merita sicuramente un plauso. Ma l’effettiva riuscita, sfortunatamente no. La confusione regna sovrana, e nei ritmi e nella scrittura, il vero problema del film.
Lo script soffre di forzature che non riescono a dare la profonditĆ che i personaggi meritano ma che soprattutto devono avere in un film dal forte carattere formativo. Senza nemmeno menzionare i classici vuoti narrativi o i dialoghi che destano non poche perplessitĆ , The New Mutants rimane in un limbo dove domina il piattume sotto ogni aspetto.
Maisie Williams: Rahne Sinclair Blu Hunt: Danielle Moonstar Anya Taylor-Joy: Illyana Rasputin Charlie Heaton: Sam Guthrie Henry Zaga: Roberto Da Costa Alice Braga: Dottoressa Reyes
Trailer
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