Chris Benoit, l’omicidio – suicidio che sconvolse il mondo del wrestling

Ancora oggi rimane un alone di mistero intorno alla tragedia che segnò la famiglia Benoit

Chris Benoit
Chirs Benoit ed Eddie Guerrero a Wrestler Mania XX. Credits: TheHellraiser da WIkimedia Commons
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Il 24 giugno 2007 l’ex campione mondiale WWE, Chris Benoit, fu trovato morto impiccato nella sua casa a Fayetteville (Georgia). Il suicidio fu l’atto finale di un fine settimana all’insegna della strage familiare.

Il doppio omicidio e il suicidio di Chris Benoit

Tutto iniziò venerdì 22 giugno quando l’ex campione WWE uccise la moglie, Nancy Toffoloni, trovata con mani e piedi legati e avvolta in un asciugamano con del sangue sotto la testa. Sabato 23 giugno, Benoit decise di uccidere il figlio Daniel di 7 anni probabilmente soffocandolo nel sonno. Domenica 24 giugno, il wrestler si impiccò ad un macchinario per i pesi nella sua palestra personale.

Le possibili motivazioni

Encefalopatia traumatica cronica

Tra le ipotesi avanzate riguardanti il suo gesto c’è l’encefalopatia traumatica cronica (CTE) o sindrome da demenza pugilistica causata, anche, dalle multiple concussioni al capo incassate sul ring. Bennet Omalu, neuropatologo forense, eseguì molti studi su questa sindrome esaminando il cervello post mortem di Benoit e di Andrew Martin, un altro noto wrestler WWE. Sentendosi attaccata, la WWE prese le distanze da questa nuova scienza emergente questionandone la veridicità.

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L’abuso di steroidi

Il motivo del suo gesto potrebbe anche essere attribuito all’abuso di steroidi rinvenuti in grande quantità nella sua abitazione. Studi medici confermano che l’abuso di queste sostanze porta a scoppi d’ira incontrollata e a paranoia. I risultati degli esami tossicologici rilevarono tracce di xanax e idrocodone nel sangue di Benoit ma a livelli compatibili con l’uso terapeutico e tracce di testosterone cipionato nelle sue urine. La WWE, ancora una volta, cercò in tutti i modi di smontare questa tesi avvalorando, invece, quella della premeditazione del gesto.

Il commento di David, primogenito di Chris Benoit

Qualche mese fa, Chris Van Vliet ha intervistato David, primogenito di Benoit avuto dalla prima moglie, che ha commentato, a distanza di 13 anni, il gesto del padre:

“Una giornata davvero tosta. Pensavo fosse uno scherzo e ho preso a pugni un poliziotto. Non era più lui. Non avrebbe mai fatto una cosa del genere. Qualcosa andò in maniera terribilmente storto. Soffriva di CTE (la sindrome da demenza pugilistica) e in quel momento perse ogni cognizione. Non era lui. Il report parla di un analisi nel quale saltò fuori che mio padre aveva il cervello di un 88enne con la sindrome di Alzheimer. Troppe sediate. Non si è mai protetto.”

A seguito di questa tragedia, la WWE ha cancellato ogni riferimento possibile alla figura di Benoit e il suo nome è diventato un taboo, ma non è mai stato dimenticato dai fan. Tuttavia, David ha deciso di seguire le orme del padre ed esibirsi con il nome Chris Benoit jr.

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