Michela Murgia su Franco Battiato: “I suoi testi sono minchiate”

Parole forti di Michela Murgia sul maestro Franco Battiato

Franco battiato
Franco Battiato. Credits: rabendeviaregia / Flickr
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La discussione eterna che coinvolge Franco Battiato: “Ha significato la sua musica?”

Dopo una lunga discussione su Wolfgang Amadeus Mozart e Lorenzo Da Ponte con la scrittrice Chiara Valerio, nell’ambito del suo vlog Buon Vicinato, questa è la posizione assunta da Michela Murgia su Franco Battiato. Al minuto 7:40 del video qui sotto, circa, ecco cosa ne esce: “Battiato, per esempio, è considerato un autore intellettuale. E invece, tu ti vai a fare le analisi dei suoi testi e sono delle minchiate assolute, citazioni su citazioni e nessuno significato reale. Togli due testi, forse, e il resto…”.

“Ma perché è mistico!” risponde Chiara Valerio, cercando anche di buttarla sul ridere ma spiegando anche che non perché qualcosa non si capisce, allora è da demolire. Ma la Murgia insiste: “Allora, perché Battiato sta dentro questo equivoco clamoroso per cui lui è un cantante intellettuale?” e l’altra risponde “Lui è un intellettuale. Il punto è che non è un intellettuale classico: è un intellettuale col sintetizzatore“.

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Tutta la discussione prosegue poi insomma su di un equivoco che non si risolve: la Murgia seguita a voler cercare “il senso”, il significato, il messaggio, la comunicazione impegnativa. La sua interlocutrice, invece, sostiene che nella musica di Battiato hanno una grande importanza il ritmo, l’abilità descrittiva di mondi a sé, la capacità di dipingere immagini sonore. “Battiato è la suggestione” conclude quest’ultima, al che la Murgia sostiene che con ciò il cantautore siciliano avrebbe “suggestionato” due generazioni, facendo loro credere di ascoltare qualcosa di soltanto “figo”.

Le due si spostano poi sui contributi di Fleur Jaeggy alla musica di Battiato, e parlando dell’unione delle sonorità “disco-dance” e dei contenuti intellettuali della musica del maestro. Ma non si trova un accordo. “Cazzate immani”, rincara la dose la Murgia, mentre la Valerio, evidentemente su di una lunghezza d’onda del tutto diversa, risponde “E non lo trovi stupendo questo?”. Ma la Murgia è lapidaria: “La musica è il doping dei non-significati. La musica è il grande inganno”. Non ce n’è.

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Bisogna specificare che la rubrica, Buon Vicinato, nella quale la Murgia ospita le proprie discussioni, è di per sé un contenitore intenzionalmente polemico già in partenza. La stessa scrittrice ha ammesso, in seguito alla polemica inevitabilmente suscitata dalle sue parole, che trattavasi di “una provocazione”. Una specie di corsa ai ripari che abbiamo sentito già parecchie volte. Se pur forse giustificata dal contesto in cui ha agito, la Murgia si è però ritrovata a dissacrare l’indissacrabile, e in molti difficilmente perdoneranno.

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