I Simpson avevano previsto il Coronavirus [VIDEO]

Un altra previsione corretta dei Simpson, e un altro tema trattato con arguzia

Simpson
Condividi l'articolo

Ancora una volta, i Simpson ci avevano azzeccato

Si perpetua la leggenda secondo la quale i Simpson avevano previsto, più di venti anni fa, parecchie delle situazioni che ci troviamo a vivere in questi anni, come per esempio l’amministrazione Trump. La cosa è diventata anche una barzelletta, attribuendo alla serie di Matt Groening ogni sorta di previsione bizzarra, in stile Nostradamus. E però, riguardando alcuni episodi, sembra comunque incredibile vedere come in parecchie occasioni la serie paia azzeccare effettivamente visioni del futuro. Un futuro non impossibile, intuito dagli autori in largo anticipio con genialità e intelligenza.

In un periodo di isteria e paura diffusa per il temuto Coronavirus, che ha colpito oltre duemila persone, risorge il seguente episodio dei Simpson. Trattasi dell’episodio 04×21, “Marge in catene”. La trama: Homer, come molti altri abitanti di Springfield, decide di acquistare per telefono uno spremi-agrumi promosso con la classica televendita truffaldina. Trattasi di un macchinario completamente inutile, prodotto all’estero a bassissimo costo (un po’ il classico “Made in China”) e rivenduto agli allocchi. Ci viene allora fatto vedere come i vari apparecchi vengono imballati, ancora in fabbrica (e non in Cina, bensì in Giappone).

LEGGI ANCHE:  I Simpson: dopo 30 anni i Cypress Hill suoneranno con l'Orchestra Sinfonica di Londra [VIDEO]
The Simpsons, S04x21

Il tema viene inquadrato con intelligenza, e con quasi trent’anni di anticipo

Leggi anche: I 20 episodi più belli de I Simpson

Uno degli operai è influenzato, ma lavora comunque (commento a margine sulle condizioni lavorative del paese) e finisce col passare il proprio virus in ogni confezione promossa dalla televendita. Gli oggetti vengono acquistati in massa, e in un attimo a Springfield scoppia la pandemia. Anche se il Dottor Hibbert, unico medico affidabile in città, consiglia come cura semplice riposo e pazienza, i cittadini vogliono guarire subito e senza aspettare. Tant’è che quando Hibbert afferma “Qualunque cura ora sarebbe solo un placebo!” subito qualcuno grida “Dove possiamo trovare questi placebi?“, e i cittadini impazzano alla ricerca della guarigione miracolosa. Altra rappresentazione molto attuale.

In realtà tutto quanto narrato serve solo come incipit per l’episodio: Marge, l’unica sana, si deve occupare del resto della famiglia, e nella confusione, tra medicine, richieste assurde dei familiari e spese, non paga un oggetto al Jet Market e viene arrestata. Da qui, Marge in catene. La trattazione del tema dell’epidemia è efficace ma anche molto semplice, diretta ed esplicativa. Un perfetto esempio di come i Simpson dei tempi d’oro riuscissero con disinvoltura ad essere una serie divertente ma anche sempre acuta, intelligente e attenta a ogni tipo di problematica.

LEGGI ANCHE:  Coronavirus, Carla Bruni finge tosse e crisi resptiratoria, è polemica

Continuate a seguirci sulla nostra pagina Facebook ufficiale, La Scimmia Pensa, la Scimmia fa.