Il celebre quartetto rap, un tempo in cima alle classifiche di tutta Italia: i Gemelli DiVersi. Dove sono oggi?
Chi ha seguito la musica in Italia tra gli anni ’90 e gli anni ’00, anche senza troppa attenzione, si ricorderà sicuramente dei Gemelli DiVersi. Gruppo rap (hip-hop), formato da un DJ, THG (oggi meglio noto come Takagi), un cantante, Strano, e due MCs: Thema e Grido. Quest’ultimo, vero nome Luca Aleotti, fratello minore del ben più celebre J-Ax, allora ancora frontman degli Articolo 31. Infatti è un po’ all’ombra degli Articolo 31 che i quattro si formano e crescono come gruppo, partecipi qua e là di numerosi featuring a partire dall’album Nessuno (1998).
Il loro primo album come Gemelli DiVersi risale allo stesso anno, e da lì i quattro passeranno attraverso buoni successi con canzoni come Un attimo ancora (rifacimento di Dammi solo un minuto dei Pooh) e Musica (singolo del 2000). Ma è solo nel 2003 che il fenomeno esplode in tutta la penisola, con l’album Fuego, trascinato da singoli di grande successo come Tu no, Tu corri! e soprattutto Mary. Quest’ultima canzone, ancora oggi celeberrima, affronta il delicato tema degli abusi su minori. Tema che, per l’epoca, non era per nulla scontato da sentire trattato in una canzone da classifica.
Senza perdere tempo, i Gemelli DiVersi pubblicano nel 2004 l’album Reality Show, con un’impostazione sempre più pop in canzoni come Fotoricordo e Prima o poi. Successivamente, in qualche modo, il momento fortunato del quartetto passa. La seconda metà degli anni ’00 vede un totale rinnovamento del panorama hip-hop italiano, rinnovamento al quale i quattro sembrano sapersi poco adattare. Nonostante il continuo successo dei loro successivi album, BOOM (2007), Tutto da capo (2012) e Uppercut (2016), i Gemelli DiVersi sembrano uscire dall’interesse del grande pubblico, per svariate ragioni che possiamo solo ipotizzare. Una di queste, certamente, è l’uscita dal gruppo di Grido e di THG, nel 2014.
Com’è noto, Takagi è l’unico ad aver ritrovato (ed anzi, aumentato) la propria notorietà grazie alla propria attività di produttore, da solo ed assieme a Ketra (Fabio Clemente). Insieme i due hanno lavorato praticamente con qualunque artista italiano contemporaneo, da Calcutta a Jovanotti, da Tommy Paradiso ad Arisa, e producendo poi per Fabri Fibra, Marracash, Fedez, Rocco Hunt, Baby K, Ghali, Frah Quintale e Giorgio Poi.
Grido, che aveva già esordito da solista nel 2011 con Io Grido, è tornato nel 2017 con il suo primo album dopo l’uscita dal complesso: Segnali di fumo. Di nuovo, i numeri sembrano riferire di un buon successo di queste uscite, eppure sappiamo di non sbagliare quando affermiamo che molti di voi, come noi, fino ad oggi non sapevano che fine Grido avesse fatto. Stesso discorso per i due rimanenti Gemelli DiVersi, Thema e Strano, che dopo essersi esibiti in tour in coppia nel 2014, e dopo l’ultimo album nel 2016, sembrano non essersi più fatti sentire.
Certo, chi continua a seguire il gruppo da vicino, fedelmente, da vent’anni, obietterà che i Gemelli DiVersi non sono affatto scomparsi dalle scene, e che hanno proseguito la propria attività coerentemente, nonostante le difficoltà. Rimane però il fatto che il panorama mainstream italiano sembra un po’ essersi dimenticato di loro, e certamente se ne è dimenticato il grande pubblico che un tempo li seguiva. Sono rimasti indietro? O è la musica italiana, con i social, l’itpop e la trap, ad essersi mossa troppo in fretta? E soprattutto: ci sarà mai una reunion della formazione classica, che li ritrovi a cantare ancora tutti insieme Mary su di un palco?
