10 flop al cinema diventati cult

Oggi vi parliamo di film che hanno ottenuto una seconda occasione da parte del pubblico: 10 flop al cinema diventati cult.

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Oggi vi parliamo di film un po’ particolari. Quando un prodotto esce nelle sale, non sempre il giudizio del pubblico è decisivo e può accadere che il film in questione abbia una seconda possibilità. Quindi in questo articolo troverete dieci esempi di come negli anni un film possa essere riscoperto e diventare, quindi, un cult.

Grosso guaio a Chinatown di John Carpenter (1986)

Il camionista Jack Burton (Kurt Russell) e il suo amico Wang si recano all’aeroporto per andare a prendere la fidanzata di quest’ultimo. Purtroppo all’aeroporto la ragazza viene rapita e viene portata a Chinatown da una banda che si fa chiamare I signori della morte. Così Jack e Wang cercheranno di salvare la ragazza. Carpenter gioca con i generi con maestria, mescolando la commedia con sequenze di arti marziali. Nel ruolo della spalla femminile abbiamo anche una Kim Catrall (la Samantha di Sex & the City) che funziona perfettamente accanto a Kurt Russell, creando un duo divertente. Il film all’uscita si rivelò un insuccesso, incassando appena 11 milioni di dollari. Col passare degli anni è diventato un vero e proprio cult.

Equilibrium di Kurt Wimmer (2001)

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Siamo nell’anno 2072 in una città-stato, Libria, che è sotto regime dittatoriale con a capo una figura misteriosa: il Padre. Dopo un incidente nucleare che ha decimato la popolazione terrestre, i pochi superstiti hanno deciso di applicare soluzioni drastiche: sono severamente proibite le emozioni, ritenute responsabili di tutte le guerre passate. Per ottenere questo glaciale risultato tutti i cittadini sono obbligati ad assumere il Prozium, una droga che inibisce tutto ciò che non è razionale nell’uomo. Il nostro protagonista è John Preston, il migliore tra i Cuerc (polizia segreta mescolata con un ordine monastico) che comincia a mettere in discussione queste leggi dopo un episodio capitato ad un suo collega. Wimmer dimostra di saper costruire un universo distopico affascinante, il tema diviene intrigante con questa lotta tra razionalità ed emozioni. Nel ruolo di John Preston ritroviamo Christian Bale che centra praticamente ogni ruolo che ricopre. Un ottimo film di fantascienza quindi, divenuto un piccolo cult degli anni duemila.

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Scott Pilgrim vs the world di Edgar Wright (2010)

Siamo a Toronto, Scott Pilgrim è un ventiduenne con la passione per la musica. Scott inizia ad uscire con Knives, più piccola di lui, nonostante le proteste degli amici. Un giorno incontra l’affascinante Ramona, apparsa già nei suoi sogni, e si innamora perdutamente. Nei panni di Scott c’è Michael Cera, ci sono inoltre nel cast: Mary Elizabeth Winstead, Kieran Culkine ed Ellen Wong. Scott Pilgrim è un fumetto creato da Brian Lee O’Malley, che è diventato un film grazie ad Edgar Wright, che ha curato anche la sceneggiatura. Il film è stato girato con un budget di 60 milioni di dollari, incassando soltanto 47 milioni si è rivelato un flop che fortunatamente con gli anni è stato rivalutato ed apprezzato, un cult dei film tratti da fumetti.

Le avventure del Barone di Munchausen di Terry Gilliam (1988)

Una città sul mare è assediata dai turchi, intanto una piccola compagnia teatrale sta recitando con difficoltà uno spettacolo sulle avventure di un cavaliere. Mentre gli scontri proseguono, allo spettacolo si presenta un vecchio signore che afferma di essere il vero ‘Barone di Munchausen’, interrompe tutti gli attori e comincia a raccontare la storia vera lui stesso. Gilliam sperimenta con regia e montaggio, ottenendo un film fantastico di una bellezza inimitabile. Il cast è composto da: John Neville, Uma Thurman, Robin Williams e Sting. Le riprese furono travagliate a causa dei contrasti tra Gilliam e la produzione. Il risultato fu un aumento del budget iniziale (arrivando a 46 milioni di dollari) e un flop al botteghino dovuto alla scarsa promozione del film, parliamo di un incasso di 8 milioni di dollari. Oggi però Le avventure del Barone di Munchausen è diventato anch’esso un cult.

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Existenz di David Cronenberg (1999)

In un futuro prossimo viene presentato sul mercato un videogioco all’avanguardia: Existenz. Attraverso speciali collegamenti neurali il giocatore entra in tutto e per tutto nella realtà del gioco, come se fosse in una dimensione parallela. Durante la prima dimostrazione del gioco viene ferita la creatrice dello stesso, Allegra, che è costretta a fuggire con un addetto al marketing, Ted. Iniziamo dicendo che ogni film girato da David Cronenberg andrebbe visto, ma, a parte questo, Existenz offre una visione tanto diversa quanto affascinante della fantascienza. Il film vinse anche il nastro d’argento al Festival di Berlino ma purtroppo gli incassi furono davvero miseri, appena 8 milioni. Negli anni, pian piano, Existenz è stato ri-apprezzato ed è diventato un cult.