Quella volta che i creatori di South Park andarono agli Oscar sotto LSD

Gli Oscar sono il luogo giusto per la nascita di storie assurde. Come quella volta che i creatori di South Park decisero di drogarsi prima della cerimonia.

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La novantunesima edizione degli Oscar è ormai alle porte. Il 25 febbraio finalmente sapremo se Black Panther farà arrabbiare o meno milioni di cinefili nel mondo. Tralasciando battute scontate e facile umorismo, se credete che la candidatura di un cinecomic sia la cosa più strana accaduta durante gli Academy Awards, allora siete completamente fuori strada.

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Era il 26 marzo del 2000, il red carpet era pronto ad essere calpestato da numerosi e illustri piedi in attesa dell’inizio della settantaduesima edizione dei Premi Oscar. Solita routine, tutto nella norma. Poi, ecco il genio apparire all’orizzonte, l’estro che si fa persona. In lontananza due uomini vestiti da donna attirano l’attenzione delle persone presenti davanti al leggendario Shrine Auditorium di Los Angeles. Tra la folla nasce curiosità mista a stupore, tutti si chiedono chi siano i due tizi che stanno calpestando insieme al red carpet anche settant’anni di storia cinematografica. Poi,ad un tratto, eccoli in tutto il loro femmineo splendore: Trey Parker e Matt Stone, geniali creatori di South Park, hanno deciso di prendere per il naso l’intero star system hollywoodiano.

Furono minuti concitati, l’attenzione si focalizzò su questi due strambi personaggi. Qualcuno rideva, altri storcevano il naso, in molti si chiedevano con quale coraggio i due artisti potessero fare una cosa del genere. Facile a dirsi, il coraggio in questo caso ha un nome breve ed accattivante: LSD. Ebbene, sì! Stiamo parlando del famigerato Lysergaurediethylamid, che oltre ad avere un nome che sembra uscito da un fantasy è anche una delle droghe psichedeliche più potenti di sempre.

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Probabilmente, ai due giovani autori, l’idea di onorare la propria candidatura come miglior canzone per Blame Canada —presente in quel capolavoro che è South Park – il film: più grosso, più lungo & tutto intero— con décolleté e massicce dosi di LSD doveva essergli sembrata davvero geniale. E in effetti cos’è il genio se non fantasia, intuizione, colpo d’occhio e velocità di esecuzione? Tutte caratteristiche assenti quando i due decisero di affrontare la notte dorata.

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Ecco come andò

In numerose interviste, Trey Parker e Matt Stone hanno ricostruito più volte quella assurda serata sul red carpet. Hanno affermato che volevano trovare un modo per “andare ma non andare” alla cerimonia. Come fare per non prenderne parte? La risposta fu immediata: droga.

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Poco prima dell’inzio della cerimonia, i ragazzi accettarono delle zollette di zucchero contenenti LSD donatele loro da un amico. Per loro stessa ammissione fu una decisone davvero folle. Ma sicuramente meno azzardata di decidere di indossare degli outfit femminili che parodizzavano i look più iconici degli Awards. Fu considerata la cosa più radicale che avessero mai fatto. Parker indossava la sua versione del vestito indossato da Jennifer Lopez ai Grammy del 2000, mentre Stone vestiva una tunica rosa basata sul modello di Ralph Lauren indossato agli Oscar da Gwyneth Paltrow l’anno prima. A detta dei due folli ragazzi, non fu affatto facile creare gli abiti e reggere la tensione:

Ci vuole molta energia per essere così ribelli. Eravamo molto punk rock! Non tutti capirono lo scherzo. Alcuni furono attizzati quando ci videro conciato così, tipo Michael Caine. Ma ricordo Gloria Estefan molto stizzita.

Per fortuna, la bravata passò come uno degli scherzi più belli della storia degli Academy Awards e pur perdendo l’ambita statuetta per mano di Phil Collins con la sua you’ll be in my heart presente in Tarzan, i creatori di South Park poterono ritenersi soddisfatti: avevano fatto la Storia.

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