Director’s favourite – I 10 film preferiti di Christopher Nolan

film preferiti di Christopher Nolan
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Oggi parliamo de I 10 film preferiti di Christopher Nolan.

Il regista nasce a Londra il 30 luglio 1970 ed esordisce nel 1998 con Following, in bianco e nero. Il suo secondo lavoro è Memento, film che lo ha portato alla fama internazionale sino ad arrivare all’ultimo successo al botteghino, Dunkirk del 2018 (qui un nostro articolo al riguardo). Scegliere 10 film in mezzo ad un universo di autori non è facile, anzi è quasi impossibile, nonostante ciò Nolan ha stilato una lista. Di sicuro i titoli che seguono sono stati formativi e d’ispirazione, un punto di partenza per la poetica e lo stile di un regista che continuerà a regalarci grandi emozioni.

Vendetta di Stephen Frears (1989)

I 10 film preferiti da Christopher Nolan

Vendetta (titolo originale The Hit) è un road movie di produzione inglese, con Tim Roth, John Hurt, Terence Stamp e Laura del Sol. Willie Parker, noto criminale, decide di fornire informazioni sui suoi collaboratori a causa di un ottimo accordo con la polizia. Dieci dopo, l’uomo vive in Spagna, ha ricominciato da zero e conduce un’esistenza tranquilla. Un giorno viene rapito e consegnato a due sicari assodati dal boss, una sua vecchia conoscenza. Braddock è uno dei sicari, un uomo apatico che non mostra emozioni, e l’altro è Myron, un giovane ragazzo che cerca di imparare dai più esperti. Parker però non è spaventato dalla situazione, ha avuto ben dieci anni per godersi la vita e la morte non lo terrorizza più di tanto.

Sorprendentemente però i due decidono di non ucciderlo subito, comincia così un viaggio strampalato pieno di imprevisti. Lo stile registico di Frears è essenziale ma efficace: il film è un dinamico road movie, ma si tinge di tinte noir. Viene infatti introdotto anche un personaggio femminile: Maggie, giovane affascinante spagnola che viene rapita perchè sa ormai troppe cose. Un elemento contraddinstivo di Vendetta è la colonna sonora: la musica passa da Eric Clapton (nella sequenza iniziale) al chitarrista spagnolo di flamenco Paco de Lucia. Stephen Frears ha girato indubbiamente un film unico.

La Parola Ai Giurati di Sidney Lumet (1957)

I 10 film preferiti da Christopher Nolan

Il film è l’esordio del Maestro Lumet e si svolge totalmente in interni, anzi proprio all’interno di una stanza. La stanza in questione è un’aula di un tribunale, dove si riuniscono i 12 membri di una giuria dopo aver assistito ad un processo. Il loro compito è decidere se un uomo è innocente o colpevole, il verdetto deve essere unanime e per far ciò hanno tutti gli elementi, dalle prove alle varie testimonianze. Inizialmente, sembra esserci subito un accordo, si procede allora con la votazione:11 colpevoli e 1 innocente. Il lavoro appare roba da poco, bisogna convincere solo un giurato. Ma non bisogna mai dare gli eventi troppo per scontati, le argomentazioni di quel giurato possono cambiare totalmente il pensiero generale.

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Un film prezioso per gli esseri umani, non solo per la tecnica registica e per la recitazione degli attori, ma soprattutto per gli insegnamenti che trasmette: non bisogna lasciarsi trascinare dalle apparenze di una persona, ma offrire il beneficio del dubbio a chiunque, anche se le apparenze vertono verso il peggio. Tra gli interpreti non si può non citare Henry Fonda, che interpreta il giurato numero 8, l’unico che prima di condannare un uomo senza volerci riflettere. La sceneggiatura è un adattamento di Twelve Angry Men di Reginald Rose. L’esordio di Sidney Lumet è sensazionale.

Il Lenzuolo Viola di Nicolas Roeg (1980)

I 10 film preferiti da Christopher Nolan

Nella notte, un’ambulanza sfreccia per le strade della città. Al suo interno, una ragazza bionda sta lottando per rimanere in vita. Portata in ospedale, i medici fanno di tutto per salvarla, si scopre che ha tentato il suicidio ingerendo veleno. Allo stesso tempo, attraverso dei flashback, ci viene raccontato che la ragazza si chiama Milena e introdotto un altro personaggio: Alex. I due hanno avuto una lunga relazione, che viene alla luce grazie agli sbalzi temporali. Intanto in ospedale arriva un investigatore, Netusil, per cercare di capire se ha davanti un semplice tentativo di suicidio, oppure qualcos’altro. Una storia d’amore ossessiva e malata è il tema centrale del film. Attraverso i flashback lo spettatore sembra cogliere sempre più indizi, mettendo insieme spiegazioni ed i vari pezzi del puzzle, sino ad arrivare all’esplicativo finale. Quando uscì nelle sale il film non ebbe un riscontro molto positivo per la critica che lo defini: a sick film made sick people for sick people (un film malato fatto da persone malate per persone malate), negli anni successivi fu però rivalutato fortunatamente. Tra gli interpreti figurano:Art Garfunkel (noto musicista del duo Simon e Garfunkel), Harvey Keitel e Theresa Russell. Un thriller psicologico a regola d’arte.

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I 10 film preferiti da Christopher Nolan

Rapporto Confidenziale di Orson Welles (1955)

I 10 film preferiti da Christopher Nolan

Van Stratten, un giovane americano, si ritrova coinvolto nel contrabbando di sigarette. Una sera un uomo viene pugnalato alle spalle e sussurra due nomi a Van Stratten: Gregory Arkadin e Sophie. Il nostro uomo scoprirà che il primo è un importante finanziere, così risale al suo castello e diventa amico anche di sua figlia Raina. Una sera, Mr Arkadin gli rivela che non ricorda nulla prima del 1927 e lo incarica di ricostruire un rapporto confidenziale. Iniziano così le indagini di Van Stratten. Welles gioca con il genere: ombre e contrasti arricchiscono le sequenza, inoltre una profondità di campo sapientemente gestita è il tocco finale.

Sono anche frequenti stretti primi piani sui volti dei personaggi, a voler sottolineare gli eventi che si susseguono. Nel ruolo molto centrale di Mr. Arkadin c’è lo stesso Welles, adornato per la parte con una folta barba che va ad accentuare il suo sguardo; la sua interpretazione raggiunge la giusta enfasi senza apparire troppo caricata, ma comunque di spessore. Il cinema di Welles è da recuperare con urgenza.

Koyaanisqatsi di Godfrey Reggio (1982)

I 10 film preferiti da Christopher Nolan

Cambiano completamente tipologia di film, passando ad uno sperimentale. Koyaanisqatsi fa parte della trilogia qatsi, che comprende anche Powaqqatsi e Naqoyqatsi. Questo lungometraggio non ha trama: sullo schermo passano uno serie di immagini, accompagnate da musiche penetranti e suggestive, che riguardano lo sviluppo della società umana.

Il film si tramuta così in un vero e proprio viaggio offerto alla spettatore, che si ritrova di fronte un’opera nuova. Una visione senza dubbio impegnativa, ma ricca di spunti e significati emozionali. Inizialmente questo progetto non fu ritenuto adatto per il grande schermo, data la voglia di sperimentare così alta, fu Francis Ford Coppola a cambiare le carte in tavola: dopo aver sentito parlare del lavoro, decise di aiutare con le spese di produzione. Vi assicuriamo che non avete mai visto niente del genere prima.

Qui trovate la recensione.