London Fields: film troppo hot, Amber Heard denuncia il produttore

Oggi vi raccontiamo la burrascosa storia del bollente London Fields e del perchè Amber Heard ha ritenuto il prodotto finale troppo esplicito.

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Amber Heard in London Fields
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London Fields, film thriller di Matthew Cullen, ha una storia quantomeno complicata, culminata in una denuncia da parte di Amber Heard verso il produttore, re di aver preteso molto più di quanto concordato…

Sebbene la lavorazione fosse stata ultimata nel lontano 2015, il film ha visto il buio della sala solo a partire dal 2018 grazie ad un accordo raggiunto fra l’attrice e la produzione. La causa di tale ritardo va ricercata nella burrascosa battaglia legale che ha caratterizzato questi tre anni di vuoto.

London Fields, la causa di Amber Heard al produttore

Alla base del contenzioso ci sarebbe il comportamento tenuto dal produttore Christopher Hanley in fase di post-produzione. Dopo aver licenziato il regista Mathew Cullen, Hanley avrebbe usato il girato per realizzare una Producer’s Cut molto spinta, che avrebbe violato gli accordi presi col regista e con il cast.

Per questo motivo, Cullen portò Hanley in tribunale, accusandolo di frode, non solo a causa dell’uso improprio fatto del girato, ma anche per non aver sborsato i soldi pattuiti per il lavoro svolto.

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Un’altra causa è stata intentata da Amber Heard. Secondo l’attrice, la versione elaborata dal produttore, farebbe un uso estremamente spinto delle scene di nudo, andando in aperto contrasto con gli accordi presi. Stando suo racconto, il produttore avrebbe addirittura utilizzato una controfigura per girare una scena di sesso esplicito (pornografico secondo l’attrice), per poi montarla in modo tale da far intendere che la protagonista dell’atto fosse la stessa Heard.

QUI LE PRIME, ESPLICITE IMMAGINI DEL FILM!

Tale comportamento avrebbe mandato Amber Heard su tutte le furie. Ecco cosa dichiarò in merito il suo avvocato:

“Dopo aver letto la sceneggiatura, Amber Heard ha preteso che venissero inserite specifiche restrizioni per quanto riguarda le scene di nudità e di sesso presenti nel film. Era condizione indispensabile all’accettazione del il ruolo. Le riprese esplicite realizzate con questa controfigura non erano in programma e la signora Heard non avrebbe mai accettato di farle.”

Oltre a ciò, l’attrice ha accusato Hanley anche di essersi tenuto molti scatti di produzione che la ritrarebbero senza veli.

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In seguito al contenzioso, sia il regista che parte del cast, si sono rifiutati di partecipare alla promozione del film, costringendo la produzione ad annullare l’esordio della pellicola, inizialmente previsto per il Toronto Film Festival del 2015.

Il gesto non è passato inosservato, tanto che Hanley ha deciso di denunciare a sua volta Amber Heard per aver violato i suoi obblighi contrattuali e per aver, a detta sua, creato tensioni sul set. La richiesta di danni si aggirava intorno ai 10 milioni di dollari.

Da quello che sappiamo, la causa dovrebbe essersi risolta con un accordo fra le parti, la cui entità ci è però ignota. Il legale dell’attrice commentò però così:

“Amber è felice di essersi lasciata questa brutta storia alle spalle. Avrebbe voluto non esser costretta a far causa.”

Ora, a distanza di tre anni e nonostante la battaglia legale, London Fields è finalmente uscito. Se la vicenda vi ha incuriosito, potrete trovare QUI l’esplicito trailer del film.

Che ne pensate, amici della Scimmia?

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