Natalie Portman parla di sessismo e molestie ad Hollywood

Natalie Portman, la bellissima attrice israeliana naturalizzata statuintense, che fece il suo esordio sul grande schermo con Léon, ci parla di molestie

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L’attrice, ospite al Vulture Fest di Los Angeles ha parlato di molestie e di una Hollywood sessista e “depravata”. Ricordiamo lo Scandalo Weinstein, oppure Polanski oppure ancora Sylvester Stallone.

Natalie Portman, nonostante ha detto che non abbia una storia personale ne conosce almeno cento.

L’episodio che racconta la Portman è quello di un volo su un jet privato dove un produttore l’aveva invitata per un giro. Lei, aspettandosi altre persone a bordo si è resa conto di essere sola con lui. Quando successivamente ha alzato gli occhi ha visto un letto. Quel letto l’aveva fatta sentire molto a disagio. Non che avesse ricevuto avances, oppure molestie, però si è sentita molto a disagio.

Ad inizio carriera racconta, dopo Léon ed una completa crescita, ha iniziato ad essere spaventata dall’interpretare ruoli in cui dovesse baciare troppo. Oppure stendersi sul letto in un film. Era diventata una vera e propria fissa poiché aveva la costante paura di essere sessualizzata.

Un regista una volta mi ha detto che ero stancante perché avevo espresso la mia opinione in un incontro, quando attori dello stesso incontro non sono stati trattati allo stesso modo. Uno degli attori con cui stavo lavorando si è alzato per me in quell’incontro, perché ha detto: ‘Sai, non la stai ascoltando completamente e stai ascoltando me completamente e stiamo dicendo quasi la stessa cosa.

Nonostante non abbia una vera e propria storia di molestie personali, la Portman pensandoci bene ha detto che ciò che è venuto alla luce effettivamente non era una storia così vecchia. O meglio, non era una storia così nascosta. Mentre tutti gridavano allo scandalo sembrava che ad Hollywood le cose fossero chiare già da tempo.

“Sono passata dal pensare di non avere una storia da raccontare a dire: ‘Oh aspetta, ho 100 storie’. E penso che molta gente stia facendo questi calcoli con se stessi, di cose che abbiamo dato per scontate come, questo è parte del processo.”

 

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