I Migliori 10 Survival Movies del 21°secolo (in ordine di gradimento)

Condividi l'articolo

8. 28 Giorni Dopo, di Danny Boyle (2002)

28 giorni dopo 9

“E tu ce l’hai un piano!? Vuoi salvare il mondo? O ci vogliamo innamorare per poi scopare?? Secondo me, il meglio che possiamo fare è sopravvivere!”

28 Giorni Dopo, pellicola di Danny Boyle (Trainspotting, 127 ore), racconta la storia di un piccolo gruppo di superstiti che tenta di sopravvivere in seguito a un virus che trasforma le persone in feroci creature il cui unico scopo è uccidere chiunque incontrano. Il protagonista (Cillian Murphy) risvegliatosi dal coma 28 giorni dopo un incidente stradale, si ritroverà assolutamente perso e disorientato dinnanzi allo stato di desolazione in cui ha trovato Londra al suo risveglio, una volta scoperta l’assurda verità su ciò che è accaduto, cercherà di combattere per la sua sopravvivenza, fuggendo dalla grande città, invasa da infetti. Una trama che può sembrare banale e poco originale (chiaramente ispirata a pellicole come La città verrà distrutta all’alba di Romero) tuttavia la pellicola riesce a dare un’immagine molto nitida dei sentimenti  e delle sensazioni del giovane protagonista che disorientanto dovrà affrontare un mondo totalmente diverso da quello che conosceva, un mondo in cui conta solo la sopravvivenza e non importa come raggiungerla, l’etica e le leggi del vecchio mondo non esistono più, cancellati in un istante, lasciando spazio ai più bassi e primordiali istinti.

LEGGI ANCHE:  Leonardo DiCaprio è nauseato dagli attori che si lamentano di Hollywood