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Upstream Color di Shane Carruth (2013)

upstream color

Un uomo (conosciuto come il Ladro) scopre che un tipo di larva ha effetti sul cervello delle persone. Kris, una giovane ragazza, viene tramortita in un club, e rapita da il Ladro. Attraverso alcuni trucchi, l’uomo riuscirà ad influenzare la sua mente. Nella prima fase della suggestione, Kris non può consumare cibi solidi, ma solo bere bicchieri d’acqua. Carruth stupisce ancora. Se con Primer ci aveva trascinato in diversi universi temporali sapientemente intrecciati, con Upstream Color ci conduce nei meandri della mente, confondendo e lasciando interdetti. Il film è stato molto apprezzato dalla critica internazionale, anche se così criptico. Un’impresa che poteva sembrare troppo ambiziosa, ma Upstream Color non delude.

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