7. Sweet Smell of Success, Alexander Mackendrick.
Bellissimo Noir, il cui contesto viene però utilizzato per riflettere su temi più ampi, come la tirannia e l’avidità dell’uomo, o la manipolazione della verità da parte dei mass media. Il giornalista e critico J.J. Hunsecker (Burt Lancaster) contrario all’idea che la sorella si sia fidanzata con un artista senza futuro, costringe un suo collaboratore a far credere che l’innamorato sia coinvolto in un giro di droga. Eccellenti le interpretazioni dei due attori, il primo, il freddo Hunsecker che tiranneggia su tutti, morbosamente legato alla sorella, mentre il secondo è il suo tirapiedi Sidney Falco (Tony Curtis), sempre nervoso e disposto a tutto pur di assaporare il sapore del successo.
Svezia anni Cinquanta. Trasferitosi in campagna dagli zii a causa della malattia della madre, separato anche dal suo cane Sikkar, che viene messo in un canile, il giovane Ingemar reagisce combattendo la nostalgia con la curiosità, tipica di tutti i bambini. La morte della madre e dell’animale lo portano alla disperazione, ma grazie a queste prove dolorose il ragazzo conquisterà una nuova maturità.




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