David Cronenberg: “Il cinema è già morto, il futuro è altro”

David Cronenberg, maestro dell'horror e del genere sci-fi, è sicuro che il futuro del cinema è già segnato e che piattaforme come Netflix rappresentano il futuro.

David Cronenberg
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David Cronenberg si è scagliato duramente contro le sale cinematografiche e il loro futuro. Per il regista sono destinate a morire in quanto hanno perso la loro identità.

David Cronenberg, regista e produttore cinematografico di origini canadesi, in una recente intervista ha espresso un parere tanto macabro quanto interessante sul futuro del cinema. Cinema non inteso come produzione cinematografica, ma proprio come sala fisica dove si proiettano i film. Durante il Festival internazionale del film fantastico di Neuchâtel, David Cronenberg ha rilasciato queste dichiarazioni:

“Non vado più al cinema. A Neuchâtel ho visto più film di quanti ne abbia visti negli ultimi cinque anni. La giuria deve valutare 16 film. Non penso di essere stato al cinema 16 volte negli ultimi cinque anni. In questo senso, per me, quel cinema è già morto. Tuttavia, la produzione cinematografica non è morta. La creazione di immagini non è morta. Il cinema diventa qualcos’altro. Non è più quella cattedrale dove sei in comunione con molte altre persone.”

Affermazioni che probabilmente sintetizzano perfettamente l’attuale situazione del cinema, ancor più importanti se dette da un maestro come David Cronenberg. inoltre, il regista canadese ha anche parlato di Netflix come la piattaforma che giocherà un ruolo importante per il futuro dei film, anche se ci sono alcuni aspetti che non condivide.

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“Netflix ha i suoi algoritmi. Mi preoccupa che degli algoritmi possano scegliere al posto delle persone cosa vedere in base alle scelte pregresse. Quelli di Netflix mi hanno assicurato che non è così, la piattaforma riesce a riconoscere diversi utenti anche all’interno della stessa famiglia. Sanno chi c’è dietro lo schermo, ma quando si parla di dire sì o no ad un contenuto è sempre lo spettatore a decidere”

David Cronenberg non ha mai lavorato per Netflix, ma sembra intenzionato a discutere coi dirigenti per un progetto futuro.
Il regista dà una grande importanza alle serie tv, considerandole addirittura come dei veri e propri romanzi. Se i film possono considerarsi come dei racconti, alcune serie che durano 6-7 stagioni sembrano dei veri e propri romanzi.

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