Lars Von Trier: ho iniziato di nuovo a bere quindi posso lavorare!

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Lars Von Trier è molto probabilmente uno dei registi più eclettici e particolari di sempre. Ancora una volta riesce a sconvolgere con le sue dichiarazioni.

Il regista, confessandosi in una intervista senza freni inibitori al Guardian ha rivelato che la sua creatività nasce dagli abusi di droghe ed alcol. Dopo un periodo di disintossicazione ora è tornato a bere e sembra avere in mente molte idee, anche per un potenziale film. Ha passato molto tempo all’interno di un’organizzazione, in cui ha cercato di rimanere sobrio insieme ad altri tossici ed alcolisti.

“Fare un film è un lavoro durissimo, si tende a bere sempre di più. Ho impiegato 12 giorni per scrivere Dogville. Questo perché bevevo una bottiglia di vodka al giorno, mi aiutava ad entrare nel mondo dei creativi. Al contrario, per scrivere Nymphomaniac da sobrio ho impiegato ben 18 mesi.”

È dal lontano 2011 che non si sente parlare di lui, dopo che fu buttato fuori per alcune dichiarazioni che fece su Adolf Hitler al Festival di Cannes quel fatidico 18 Maggio che tutti noi ricordiamo. Su una domanda sul padre rispose con queste parole:

“Cosa posso dire? Capisco Hitler. Ha fatto molte cose sbagliate, assolutamente, ma posso immaginarmelo seduto nel suo bunker, alla fine … mi immedesimo, sì, un po’ “

Era in concorso per Melancholia, le due attrici (una delle quali Kirsten Dunst) si alzarono schifate dalle sue affermazioni. Rinnegò anche lo Stato di Israele, definendolo una gran rottura di scatole.

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