Quando Rupert Grint “è stato” Ed Sheeran [VIDEO]

"Ron Weasley" e Ed Sheeran: la somiglianza c'è, ma non è tutto lì

Rupert Grint
Rupert Grint nel video "Lego House" di Ed Sheeran. Credits: Ed Sheeran / YouTube
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Correva l’anno 2011 e Rupert Grint, alias Ron Weasley, vestiva i panni di Ed Sheeran nel video di Lego House

Forse qualcuno avrà già notato che Rupert Grint, il Ron Weasley di Harry Potter, somiglia parecchio a un certo cantante dai capelli rossi. Proprio così, si tratta di Ed Sheeran, mago della canzone d’amore pop moderna e presenza fissa in classifica ad ogni sua nuova uscita discografica.

La somiglianza è stata prontamente notata e sfruttata adeguatamente in un video, uno dei primi per il cantante di Halifax. Per Grint il ruolo è stato uno dei primi importanti al di fuori della saga di Harry Potter (che all’epoca si era giusto conclusa) e al di fuori del circuito cinematografico.

La scelta di giocare sulla similarità tra i due di certo non è stata l’unica alla base dell’idea per il video. Sicuramente c’è stata anche la tentazione di “attirare” il pubblico giovane verso un artista altrettanto giovane, sfruttando il familiare volto di Grint come personaggio tra i più amati della saga fantasy di successo.

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La canzone di cui parliamo è Lego House. Siamo nel 2011, come si diceva: Ed Sheeran è ben lungi dall’essere il perfetto cantautore sforna-hit che è oggi. Al suo primo album, intitolato +, Sheeran è un cantante esordiente che muove ancora i primi timidi passi nel mondo dell’indie folk e del nu folk.

Ed Sheeran – Lego House, 2011

La sua formula, tuttavia, funziona subito: un cantato dolce, romantico, alternato a sfoghi rap veloci ma puliti su basi acustiche adatte al pubblico più sensibile e adolescenziale. Lego House, grazie anche al video (qui sopra) è solo uno dei suoi successi dell’epoca. Ci sono anche The A Team, Drunk, You Need Me, I Don’t Need You.

Nel video Grint “veste” i panni di Ed Sheeran. È lui nella sua vita di cantante in tutto e per tutto, mentre scrive le canzoni, mentre gira in tour bus e persino mentre si esibisce. Ma c’è una svolta della trama: alla fine si capisce che quello di Rupert Grint non è Ed Sheeran, ma solo un imitatore. Come, appunto, l’attore stesso.

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Non solo: si tratta di una specie di “stalker”, fissato con la figura di Sheeran a tal punto da arrivare ad imitarlo in tutto e per tutto, fin quasi a prenderne il posto, pur di avvicinarsi ad essere lui. Da una prospettiva diversa, ci viene fatto vedere come tutte le azioni da lui compiute nel video siano frutto di instabilità mentale.

Alla fine il finto Ed viene portato via dalla sicurezza, incrociandosi per un attimo con il vero Ed e sciogliendo così la finzione. Oggi nessuno si ricorda di Lego House, a fronte dei più grandi successi di Sheeran come Thinking Out Loud e Perfect. Questo video però, con il buon “Ron” in un ruolo tutto particolare, è a nostro dire ancora da riscoprire.

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