Anthony Hopkins: “Mia moglie crede che io sia autistico”

In una recente intervista al Sunday Times, Anthony Hopkins ha parlato di come sua moglie ritenga che lui abbia l'Asperger

Stella Arroyave e Anthony Hopkins
Credits: Jeff Kravitz/FilmMagic
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Parla Anthony Hopkins

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In una recente intervista al Sunday Times, Anthony Hopkins ha affrontato temi profondi come la salute mentale, la sua storia personale e il suo modo di vedere le diagnosi psicologiche. L’attore premio Oscar, oggi 87enne, ha raccontato anche un curioso aneddoto sulla moglie Stella Arroyave, che in passato avrebbe ipotizzato per lui un disturbo dello spettro autistico.

Durante la conversazione, Anthony Hopkins ha spiegato:

Sono ossessionato dai numeri. Sono ossessionato dai dettagli. Mi piace che tutto sia in ordine. E che le cose vengano memorizzate. Stella ha fatto una ricerca e ha detto: Devi avere la sindrome di Asperger.

L’attore ha spiegato di essere rimasto sorpreso da questa ipotesi:

Non sapevo di cosa diavolo stesse parlando. Non ci credo nemmeno.

La sindrome di Asperger, oggi inclusa nel più ampio spettro dei disturbi autistici (ASD), è un disturbo del neurosviluppo che influenza comunicazione, comportamento e interazione sociale. Secondo il National Institute of Mental Health, i sintomi dell’autismo compaiono generalmente nei primi due anni di vita, anche se la diagnosi può arrivare anche in età adulta.

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Quando la giornalista Decca Aitkenhead gli ha suggerito che una diagnosi tardiva potrebbe offrirgli sollievo, Anthony Hopkins ha risposto con una visione definita da lui stesso cinica:

Beh, credo di essere cinico perché sono tutte sciocchezze. Sono tutte sciocchezze. ADHD, DOC, sindrome di Asperger, bla bla bla. Oddio, si chiama vivere. È semplicemente essere un essere umano, pieno di ragnatele intricate, misteri e cose che sono dentro di noi. Pieno di verruche, sporcizia e follia, è la condizione umana. Tutte queste etichette. Voglio dire, a chi importa? Ma ora è di moda.

Anthony Hopkins e il nuovo libro di memorie

L’intervista arriva mentre Anthony Hopkins è impegnato nella promozione del suo nuovo libro di memorie, We Did OK, Kid. Parallelamente, l’attore è intervenuto anche nel podcast del New York Times The Interview, dove ha condiviso momenti dolorosi legati al suo passato, in particolare la lotta contro l’alcolismo.

Ha ricordato così il momento in cui ha compreso di essere un alcolista:

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Ero ubriaco e guidavo la mia auto qui in California, in stato di blackout, senza avere idea di dove stessi andando, quando ho capito che avrei potuto uccidere qualcuno, o me stesso, cosa che non mi importava. Sono tornato in me e ho detto a un mio ex agente a una festa a Beverly Hills: Ho bisogno di aiuto.

Che ne pensate?