Nei piani per la trilogia originale di Star Wars c’era la complicazione del triangolo amoroso tra Luke, Leia e Han. Ecco perché poi non è andata così
Come ben sappiamo in Star Wars il complicato triangolo tra Luke, Leia e Han Solo si risolve, ne Il Ritorno dello Jedi (1983) quando i primi due scoprono in realtà di essere fratello e sorella. Sono infatti i figli di Anakin Skywalker (Darth Vader) e Padme Amidala, nascosti per anni per sfuggire al padre e all’Impero.
La duplice tensione amorosa tra Luke e Leia e tra Han e Leia è comunque uno dei motivi portanti della trama dei primi tre film, e la scoperta della parentela viene convenientemente adottata per tradurre il triangolo in un win-win: tutti sono felici perché Han si può mettere con Leia, e Luke… ha ritrovato sua sorella, è diventato un cavaliere Jedi completo, ha sconfitto l’Impero e va bene così.
Ma in origine doveva andare diversamente: Luke e Leia non si rivelavano affatto essere fratello e sorella. Anzi, la passione tra loro doveva svilupparsi ben oltre. Già ne L’Impero Colpisce Ancora (1980) vediamo Leia baciare Luke sulla bocca, ma solo per far ingelosire Han. Ebbene, in una scena scartata la principessa si spinge più in là, accarezzando il viso di Luke e guardandolo negli occhi dolcemente.
Questa linea narrativa avrebbe trovato seguito nei piani originali per i sequel di Star Wars, abbozzati dallo scrittore di fantascienza Leigh Brackett su commissione di George Lucas. In questa versione, poi non sviluppata, il triangolo si sarebbe risolto infine a favore di Han, e sarebbe anche spuntata un’altra sorella di Luke, una tale Nellith, di cui non si è più saputo nulla. Non è andata così, ma non possiamo fare a meno di chiederci: e se fosse stato?