Stand by Me: temi e differenze tra il film di Reiner e il racconto di King

Condividi l'articolo

Standy By Me, uno dei film più belli di sempre tratti dai libri di Stephen King

Stand by Me è uno dei film più celebri sul valore dell’amicizia e la nostalgia dell’infanzia. Diretto da Rob Reiner, che festeggia oggi i suoi 77 anni, è tra le pellicole più note del regista, insieme a Misery non deve morire (qui le differenze tra il libro e il film).

Il film è ispirato dal racconto Il corpo (The Body), presente nella raccolta Stagioni Diverse, composta da Stephen King e pubblicata nel 1982. Quattro storie corrispondenti alle quattro stagioni che, oltre al già citato Il corpo, annovera il racconto Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank, da cui è tratto il film Le Ali della Libertà (qui 15 curiosità sul film).

King apprezzò enormemente Stand by Me, giudicandolo il miglior adattamento che qualcuno avesse fatto su un suo libro/racconto. Il rapporto tra Reiner e il Re fu così prolifico, che il regista del Bronx darà come nome per la sua casa di produzione quello di Castle Rock Entertainment, in onore della cittadina immaginaria del gruppo di amici protagonisti del film.

Scoprite con noi come Rob Reiner riuscì a incantare King con il suo film Stand by Me, non offuscando l’atmosfera del racconto e trattando le tematiche tanto care all’autore originale. Buona lettura.

djyaR7ZJW3r7Vx5bFxsk9yf7ICX

Stand by Me: la trama

Gordon (Richard Dreyfuss), detto Gordie, è uno scrittore che da ragazzo, insieme ai suoi amici, aveva vissuto un’incredibile avventura. Venuto a conoscenza della morte di uno di loro, torna indietro con la mente a quell’epica estate. Gordie, Chris (River Phoenix), Teddy e Vern sono quattro amici che vivono nella cittadina di Castle Rock, Oregon. Un angolo di mondo di mondo dimenticato da Dio e dagli uomini, dove è difficile emergere. Siamo nel 1959 e il gruppo di amici scopre che, poco lontano dalla loro città, è stato trovato il cadavere di un bambino. Capiscono che si tratta di Ray Brower, un loro conoscente, scomparso pochi giorni prima.

Decidono, così, di affrontare di nascosto un viaggio, per loro lungo e pericoloso, per andare alla ricerca del corpo del ragazzo, ai loro occhi occasione per crescere e scappare dalla monotonia di Castle Rock. Ma non saranno gli unici: il gruppo di bulli della città, capitanato dal pericoloso Asso Merrill e primi scopritori del cadavere, si mettono sulle tracce del corpo, anche loro in cerca di gloria.

Seguendo i binari del treno per arrivare al luogo dove si trova il corpo di Ray, i quattro amici vivranno una serie di avventure e scontri che metteranno alla prova la loro maturità. Ognuno dei protagonisti di Stand by Me ha una storia nella storia.

Geordie ha perso il fratello e desidererebbe l’affetto dei genitori, diventati aridi di sentimenti dopo la morte del figlio; Chris subisce atti di bullismo dal fratello maggiore, facente parte del gruppo di bulli, e non gode di fama in città; Teddy nasconde dietro la sua aria di simpaticone il dolore per le violenze subite dal padre, che gli aveva anche bruciato un orecchio da piccolo; Vern è ancor più immaturo degli altri tre, impacciato e non a suo agio con il suo fisico grassottello.

Geordie, che già dimostra il suo talento di scrittore, intrattiene gli amici, tra una tappa e l’altra di Stand by Me, con delle storie rocambolesche: celebre è quella di Sacco di Lardo. Chris, intuendo la grande capacità dell’amico di creare racconti, gli predice un futuro da scrittore, lontano da Castle Rock e quindi da lui.

Il racconto di Sacco di Lardo in Stand by Me / credits: playretro italia

Il loro viaggio sta volgendo al termine quando, finalmente, trovano il corpo di Ray Brower. Giungono sul posto anche i tanto temuti bulli. Facendo mostra del loro grande coraggio, i quattro amici riescono a metterli in fuga. Di ritorno, prendono la decisione di fare una telefonata anonima alla polizia per segnalare la presenza del corpo.

Terminato il suo flashback, Geordie adulto decide di scrivere un romanzo sull’avventura vissuta con i suoi amici trent’anni prima.

HT stand by me as 160819 12x5 1600

Stand by Me: tematiche e differenze con il racconto

Non ci soffermeremo a lungo sul tema principale di Stand by Me e Il corpo, ovvero l’amicizia. Abbastanza palese come questo legame sia molto ricorrente nei libri nei film correlati a Stephen King, specialmente nelle storie dove i protagonisti sono bambini o giovani adulti. Il Re considera l’amicizia come la più alta forma di magia che possa esistere nel nostro mondo, unico scudo contro gli ostacoli del mondo dei grandi. Attraverso i legami, o anche solo il ricordo di essi, le persone trovano la strada per l’evasione dalla realtà.

Il passaggio dall’infanzia all’età adulta è il secondo dei temi che verranno affrontati in questo articolo. La città immaginaria di Stand by Me, Castle Rock, è l’immagine della provincia monotona e labirintica per antonomasia. Non permette la nobilitazione dell’animo, un’elevazione del proprio status, a causa della sua chiusura bigotta a arretrata. Il desiderio dei quattro amici è uscire fuori da questo labirinto per scrivere la propria storia, andando oltre le loro possibilità.

Il filo di Arianna per uscire da questo dedalo di mediocrità è rappresentato dalla ferrovia, percorso che i ragazzi seguono per raggiungere l’uscita della loro infanzia e affacciarsi al mondo degli adulti. Una volta trovato il corpo, si rendono conto che quella è sola una tappa del loro viaggio più lungo, la vita stessa. Per affermare la loro identità, dovranno andare ancora più lontano.

Geordie, narratore di Stand by Me, riuscirà a compiere la sua missione attraverso l’arma migliore che ha: l’immaginazione. Andare via da Castle Rock non solo fisicamente, ma anche mentalmente. Sarà l’unico a riuscirci del tutto. Chris, il più maturo dei quattro, morirà da adulto in seguito ad una rissa, condannato da forze troppo grandi a soccombere al destino. Teddy e Vern continueranno a vivere la loro esistenza mediocre a Castle Rock, come ci viene riferito da Geordie, custode della memoria.

director rob reiner made wil wheaton and jerry oconnell cry to shoot the iconic train scene in stand by me

Qui riscontriamo una delle poche differenze tra il film Stand by Me e il racconto Il Corpo: nel libro, da adulti, tutti gli amici di Geordie muoiono di morte violenta, non riuscendo a terminare il loro viaggio su questa terra come avrebbero desiderato. I loro demoni interiori non li hanno mai abbandonati, metafora utilizzata da King per rappresentare la durezza della vita e gli ostacoli che, non tutti, non riescono a oltrepassare.

La ricerca del corpo di Roy è quella che si definirebbe una “prova di coraggio“: il pretesto per spingersi oltre il ciglio della paura dell’ignoto e tuffarsi nell’incertezza. Quello che accade continuamente quando si attraversa il sottile confine che distingue l’infanzia dall’età adulta, piena di incertezze e responsabilità. Il primo atto da adulti dei quattro amici in Stand by Me è chiamare la polizia per far recuperare il corpo del loro coetaneo. Un atto che mostra la maturazione mentale e sociale dei ragazzi, implicitamente resisi conto che quella che per loro era una semplice avventura, per qualcun altro rappresentava la perdita di un figlio.

Differenze si evincono nello scontro tra Geordie e i suoi contro i bulli: nel film vengono scacciati; nel racconto i delinquenti provocano gravi dolori fisici ai quattro amici, con dita spezzate e braccia rotte. Nonostante ciò, non denunciano quanto subito alle autorità, guadagnandosi il rispetto dei loro coetanei per aver tenuto testa alla banda. Dei trofei di guerra portati in trionfo, emblema della maggiore età finalmente raggiunta.

Come già detto precedentemente, in Stand by Me Geordie è il protagonista e narratore. Nel racconto il ruolo di protagonista è incentrato nel ruolo di Chris, descritto nella storia come “già anziano“. Un capo saggio e carismatico, vittima di una famiglia disastrata e dei pregiudizi della gente, schiacciato dalla nomea di delinquente come il fratello maggiore. Nel racconto si evince maggiormente la sua disperata ricerca di riscatto sociale, comunque ben resa anche nel film.

Inoltre, Stand by Me è ambientato in estate. La novella Il corpo, in Stagioni Diverse, non è quella destinata a questo periodo dell’anno, contrariamente a quanto si creda. Il racconto fa parte della stagione corrispondente all’autunno, dato che King decise volontariamente di mescolare tutte e quattro le novelle con le loro stagionalità. Di fatto, la storia si svolge esattamente dopo l’estate, ad inizio autunno.

Prima di concludere, ecco un piccolo retroscena: il corpo di Roy Brower è trovato dai ragazzi vicino la ferrovia perché investito da un treno mentre raccoglieva mirtilli. Nell’infanzia di Stephen King vi è un ricordo traumatico da lui rimosso, ma che molto spesso veniva rievocato da sua madre. Mentre da piccolo giocava con un amichetto, quest’ultimo, allontanatosi, finì proprio sotto un treno, sotto gli occhi dello stesso autore. Il romanziere rimosse questo ricordo traumatico dalla sua mente, ma rivivendolo nei racconti di sua madre.

standbyme

King fu entusiasta di Stand by Me perché Reiner fu in grado di riportare tutte le sfumature e i messaggi intrinsechi del suo racconto sul grande schermo, quasi commuovendosi durante la prima visione del film. Il regista regalò agli appassionati di cinema un nostalgico ritorno al passato nella gioventù, età dell’amicizia e delle avventure indimenticabili.

Stand by me: il Cast

  • Wil Wheaton: Gordie Lachance
  • River Phoenix: Chris Chambers
  • Corey Feldman: Teddy Duchamp
  • Jerry O’Connell: Vern Tessio
  • Kiefer Sutherland: Asso Merrill
  • Bradley Gregg: Caramello Chambers
  • Casey Siemaszko: Billy Tessio
  • Jason Oliver: Vince Desjardines
  • Gary Riley: Charlie Hogan
  • John Cusack: Denny Lachance
  • Richard Dreyfuss: Gordie adulto
  • William Bronder: Milo
  • Bruce Kirby: proprietario del negozio

Stand by me: il Trailer

Conoscevate le differenze tra Stand by Me e il racconto dal quale è tratto? Fatecelo sapere nei commenti!

Seguiteci su Lascimmiapensa