Barbie: Ryan Gosling all’inizio aveva rifiutato la parte di Ken

In un'intervista raccolta da Variety, Ryan Gosling riflette su Barbie e le paure e i timori nell'approcciarsi al personaggio di Ken.

Credits: en.hocmarketing.org
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Ryan Gosling ha detto anche: “È il ruolo più difficile che abbia mai dovuto interpretare”

Insieme ad Oppenheimer, Barbie è stato indubbiamente il fenomeno cinematografico del 2023 ed uno dei principali motivi del suo successo è stato indubbiamente Ryan Gosling, la cui performance attoriale dell’attore è stata apprezzata, dal pubblico come dalla critica, a tal punto da fargli ottenere una nomination all’Oscar. Senza mezzi termini, il protagonista di Drive e Blue Valentine ha esposto l’estrema difficoltà nell’interpretare il personaggio di Ken. In particolare:

“È il ruolo più difficile che abbia mai dovuto interpretare”

La difficoltà nell’approcciarsi alla sceneggiatura è stata tale che Gosling inizialmente aveva rifiutato la parte a causa di conflitti di programmazione. Una volta accettato di interpretare il ruolo, però, ha fatto di tutto per capire chi fosse Ken – o chi potesse essere. Durante l’intervista, ha espresso tale studio con una metafora:

“Era come camminare su un filo alto, in pantaloncini corti, senza maglietta e senza rete”.

Per creare un Ken personaggio e non un prodotto di mera estetica che avrebbe distrutto l’obiettivo primario della pellicola, Gosling ha scavato tra i ricordi della sua vita di artista bambino, del ragazzo che cantava ai matrimoni, desideroso di approvazione. (Gosling ha avuto la sua grande occasione dopo essersi trasferito dalla piccola città canadese di Cornwall, Ontario, all’età di 12 anni per apparire in “The All-New Mickey Mouse Club” al fianco di Britney Spears e Justin Timberlake).

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Nel dettaglio, ha espresso anche il timore nel trattare tale personaggio:

“Volevo essere sicuro di farlo. Pensavo: ‘Non posso rovinare tutto. Non posso essere il ragazzo che ha rovinato il film di Barbie’. Quindi, se voglio farlo, devo fare più di quanto so di essere in grado di fare.

Dubbi legittimi, che sono stati però sconfessati non solo dal successo di critica e di pubblico, ma anche dagli stessi addetti ai lavori, che hanno sottolineato l’umiltà di Gosling nell’approcciarsi a tale ruolo in un film del genere. In primis Margot Robbie, la cui mancata candidatura agli Oscar come miglior attrice ha fatto molto discutere anche tra i suoi colleghi(QUI per un approfondimento), ha detto:

“Non so se molte grandi star del cinema maschile farebbero un film con una regista donna in cui il loro personaggio non è il titolo del film

Che ne pensate? Considerate la performance di Ryan Gosling così importante?

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