The Marvels, Bob Iger spiega il flop al botteghino

Parlando al New York Times DealBook Summit, Bob Iger ha provato a spiegare il sonoro flop di The Marvels

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Lo scorso novembre Bob Iger è tornato a vestire i panni di CEO di Disney trovando una situazione tutt’altro che rosea con una serie di film che sono stati un sonoro flop al botteghino, ultimo dei quali, quello di The Marvels. Parlando al New York Times DealBook Summit, l’imprenditore ha provato a spiegare la debacle del film con Brie Larson.

The Marvels è stato girato durante il COVID. Non c’era molta supervisione sul set, per così dire, dove abbiamo dirigenti [che] controllano ciò che viene fatto giorno dopo giorno dopo giorno.

Ma c’è una ragione per cui non c’erano molte persone che supervisionavano il film, poiché Variety ha riferito che Nia DaCosta, la regista di The Marvels, ha deciso di avviare un altro progetto durante la fase di post-produzione, il che è “strano“. Una fonte ha rivelato:

Se stai dirigendo un film da 250 milioni di dollari, è un po’ strano decidi di andarsene con qualche mese di anticipo

Iger ha tuttavia parlato anche del successo della Disney dicendo:

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Non sono sicuro che un altro studio riuscirà mai a raggiungere alcuni dei numeri che abbiamo raggiunto noi. Voglio dire, siamo arrivati ​​al punto in cui se un film non avesse incassato un miliardo di dollari al botteghino globale, saremmo rimasti delusi. Si tratta di uno standard incredibilmente elevato e penso che dobbiamo essere più realistici

Sui 33 film nel MCU, The Marvels ha avuto uno dei fine settimana di apertura al botteghino più bassi mai visti nel franchise. Con un incasso al momento di 47 milioni di dollari a livello nazionale e 189 milioni di dollari in tutto il mondo, le prospettive per il film sono desolanti.

Le azioni della Disney sono scese di oltre il 9% da quando Bob Iger ha ripreso il titolo di amministratore delegato da Bob Chapek a novembre e l’investitore attivista Nelson Peltz sta spingendo per avere un posto nel consiglio di amministrazione della società. Ma le sfide della Casa di Topolino vanno oltre la battaglia con un investitore irascibile. L’azienda si trova infatti “in condizioni peggiori di quanto Iger si rendesse conto” al suo ritorno, ha riferito Bloomberg.

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